Bisuschio capitale del teatro educazione, al via il festival nazionale “La meglio gioventù”
Il tema di quest'anno sarà "Io nel mondo". Ad aprire il festival venerdì 14 aprile alle 21 lo spettacolo "Anime leggere - La poesia del teatro fisico" con i mimi del Quartetto Dekru dall'Ucraina
Due fine settimana intensi, con incontri, spettacoli teatrali, grandi compagnie nazionali e internazionali per la seconda edizione di “La meglio gioventù”, festival nazionale di teatro educazione che si svolgerà dal 14 al 16 aprile e dal 21 al 23 aprile a Bisuschio.
La rassegna, una vetrina di teatro professionista unica in Italia, è rivolta alla fascia 11-16 anni e vedrà la partecipazione di diverse scuole della provincia e anche di Milano e Como. Ad organizzarla la cooperativa Intrecci Teatrali con il contributo della Fondazione comunitaria del Varesotto, del Comune di Bisuschio e della Comunità montana del Piambello.
«Il tema quest’anno è “Io nel mondo” – ha detto il direttore artistico di Intrecci Teatrali Andrea Gosetti durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella graziosa chiesetta di San Giuseppe a Bisuschio – Un tema che spiega il senso di questo festival: crediamo che se i ragazzi vogliono costruire il mondo devono esserci, devono diventare protagonisti e avere strumenti e spazi per farsi sentire e ascoltare. Io nel mondo è lo spunto di riflessione a cui chiediamo di porre l’attenzione; crediamo che per poter cambiare le cose i protagonisti dobbiamo essere noi».
Il festival proporrà spettacoli di importanti compagnie, accessibili anche al pubblico nel Cine Teatro San Giorgio e per i ragazzi anche un fitto programma con molte attività e momenti di incontro e confronto con gli attori e tutti i protagonisti: «Ci siamo accorti che spesso chi fa teatro, chi lo insegna e i ragazzi che sognano di fare teatro non dialogano – spiega Gosetti – serviva una contaminazione e anche per questo alle compagnie che partecipano al progetto abbiamo “imposto” di fermarsi con noi quattro giorni, di stare con i ragazzi, guardare i loro lavori, dialogare con loro. Questo ha anche una ricaduta economica positiva sul territorio perché ragazzi e compagnie si appoggeranno a strutture ricettive della zona, mangeranno qui, portando risorse al territorio. Una dimostrazione che la cultura è un valore anche in questo senso per i nostri territori».
«Il Comune di Bisuschio ha una lunga storia d’amore con il teatro – ha spiegato il sindaco Giovanni Resteghini – Questo festival è importante perché la pandemia ha fatto emergere tante problematiche ed emergenze tra i giovani e siamo convinti che oggi più che mai la bellezza sia in grado di aiutare nei momenti difficili. I servizi culturali sono fondamentali per la qualità della vita e il benessere dei nostri cittadini, almeno quanto i servizi sociali. Inoltre siamo convinti che investire in cultura contribuisca a valorizzare il nostro territorio, a farlo conoscere e a tenere viva la comunità».
Ad aprire il festival venerdì 14 aprile alle 21 lo spettacolo “Anime leggere – La poesia del teatro fisico” con il Quartetto Dekru dall’Ucraina.
Eredi spirituali di Marcel Marceau, i Dekru sono una compagnia ucraina di mimi straordinari, considerati i nuovi maestri del “teatro fisico” premiati in numerose rassegne, hanno portato il loro spettacolo in tutto il mondo e si sono esibili anche davanti a Papa Francesco durante l’udienza per il Giubileo dello spettacolo popolare.
Sabato 15 aprile alle 21.15 va in scena “Nascondino”, uno spettacolo forte e dai temi delicati della Cooperativa Montessori di Brescia.
“Nascondino” racconta la storia di Gio, un adolescente vittima di bullismo e fermamente convinto che nessuno lo ami. Decide quindi di fuggire e di nascondersi in una grotta, dove lo troverà Mirko, uno dei suoi compagni di classe. Gio lo prega di non rivelare il suo piano segreto, rendendolo complice e costringendo la loro relazi0ne a una svolta inaspettata.
Venerdì 21 aprile gli spettacoli aperti a tutti in orario serale (ore 21) proseguono con “L’inganno”, della Compagnia Caracò con Alessandro Gallo. Scrittore, attore e registra teatrale Alessandro Gallo è nato a Napoli e da anni lavora nel campo dell’educazione alla legalità con progetti di teatro civile. Legato per nascita agli ambienti della camorra dice di sé: “Il teatro mi ha salvato”.
Sabato 22 aprile alle 21.15 si ride con “Lemon therapy” della Compagnia Quinta Parete di Sassuolo, una commedia leggera ma non superficiale che lascia spazio alla riflessione senza prendere in giro il mondo adolescenziale, cogliendo invece l’ironia, la crudeltà e a volte la tragicità di quella complicata età.
Oltre a quelli serali il pubblico può assistere a tutti gli spettacoli proposti durante la giornata con e per i ragazzi.
Il festival si svolge con il patrocinio di Agita, Assitej, dei Comuni di Brusimpiano, Besano, Clivio, Cantello, Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio, e con il sostegno del Comune di Bisuschio, della Comunità Montana del Piambello e della Fondazione comunitaria del Varesotto.
Qui trovate tutto il programma, con i dettagli dei singoli spettacoli e il link delle prevendite.
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