Certificazione e incentivi per la parità di genere, se ne parla con Camera di Commercio Varese
Durante l'incontro di mercoledì 19 aprile alle Ville Ponti di Varese verranno illustrate le opportunità per le aziende che promuovono il lavoro femminile
Valorizzare la componente femminile affinché sia quell’opportunità che indubbiamente può essere per quelle aziende che scelgono di promuovere la professionalità e le competenze delle donne che operano al loro interno. Mercoledì 19 aprile, al Centro Congressi Ville Ponti, la Camera di Commercio Varese ha organizzato un incontro per presentare la certificazione della parità di genere e illustrare il bando “Verso la certificazione della parità di genere”; promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
La certificazione della parità di genere è un riconoscimento riservato alle aziende in linea coi principi di equità, che prende in considerazione diversi elementi tra cui la parità salariale e la possibilità di fare carriera a prescindere dal genere. Il bando è invece un incentivo per promuovere il percorso verso la certificazione della parità di genere all’interno delle aziende lombarde. Il bando prevede voucher da 2.000 a 9.000 euro per aziende e professionisti per un totale di 10 milioni di euro.
«Nel 2022 in provincia di Varese sono nate 232 nuove imprese femminili – spiega Ilaria Broggian, presidente del Comitato Imprenditoria femminile Varese -, una crescita lieve rispetto al 2021, che ha portato il loro numero complessivo a circa 12.000. Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, nel complesso l’Italia è ancora fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei. Iniziative come la certificazione della parità di genere e il bando regionale rappresentano un’opportunità per stimolare la professionalità femminile in Lombardia».
Tra le aziende che hanno già ottenuto la certificazione della parità di genere, vi è Alfa Srl: il gestore del servizio idrico della provincia di Varese. La società negli ultimi due anni ha più che raddoppiato il proprio organico, raggiungendo gli oltre 400 dipendenti, dei quali il 30% sono donne assunte a tempo indeterminato. «Le donne sono entrate a far parte del nostro organico in modo naturale – racconta Luca Lolaico, direttore operativo di Alfa Srl – e molte di loro occupano posizioni operative e di responsabilità. Abbiamo donne che dirigono l’area di conduzione, l’area servizi clienti e l’area pianificazione e controllo, il nostro stesso amministratore delegato è donna. Inoltre, non abbiamo osservato differenze di salario tra uomini e donne».
«Confrontarci con un ente di valutazione esterno – aggiunge Lolaico – ci ha permesso di pianificare un ulteriore percorso di miglioramento. Stiamo lavorando a una serie di progetti per offrire alle donne migliori opportunità di fare carriera, tenendo conto delle loro necessità in quanto spesso sono loro che hanno i maggiori oneri nella vita familiare. Per migliorare l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti abbiamo in programma la realizzazione di uno spazio pensato per i lavoratori che non possono contare su asili e parenti per prendersi cura dei propri figli piccoli mentre sono al lavoro. Per le donne prevediamo inoltre attività di screening e assistenza sanitaria».
Oltre a quella di Alfa Srl, durante l’incontro alle Ville Ponti promosso da Camera di Commercio Varese ci sarà un’altra testimonianza di un’impresa del nostro territorio, la Grünenthal, che ha già ottenuto la certificazione della parità di genere: in particolare, nel suo stabilimento di Origgio, su un totale di 447 dipendenti, 217 sono donne. Nella filiale commerciale, invece, la componente femminile è in netta maggioranza, con 89 dipendenti su 138. Inoltre, la metà della dirigenza è composta da donne.
«Abbiamo avviato un percorso volto a incoraggiare una cultura ancora più aperta, inclusiva e priva di pregiudizi, in grado di accogliere e valorizzare tutte le diversità – spiega Luigi Uccella, responsabile delle risorse umane in Grünenthal Italia -. È un impegno a 360 gradi che spazia dalla comunicazione interna alle politiche di gestione delle persone e delle competenze e si fonda sull’importanza di creare un ambiente in cui tutte le persone, indistintamente, si sentano rispettate e supportate nel fare del loro meglio, sviluppando il loro pieno potenziale».
«Nel sostenere i valori della parità di genere e dell’equità – conclude Uccella – ci impegniamo anche a strutturare piani di sviluppo e opportunità di crescita interna, anche per le posizioni apicali. Questa certificazione valida quanto realizzato ad oggi con successo e ci sprona a migliorarci continuamente. Come Gruppo siamo pronti ad accettare questa sfida».
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