Ciclabile Valle del Lanza: laboratorio ed esempio di mobilità dolce per la Provincia
Nei prossimi mesi si concluderanno i lavori della strada di collegamento tra la Folla di Malnate e Ligurno. Poi toccherà alla “Move On”
Mancano ancora poche settimane di lavori, poi il progetto “Ti-Ciclo-Via” sarà pronto per l’inaugurazione, portando la mobilità dolce nella Valle del Lanza, dalla Folla di Malnate a Ligurno e poi fino al valico di Gaggiolo. La pista ciclopedonale è diventata un laboratorio e sarà la “capofila” di un progetto più ampio della Provincia di Varese.
INVESTIMENTO DI 2,292 MILIONI DI EURO
Per i 7 chilometri che collegano la frazione malnatese a quella cantellese c’è stato un investimento totale di 2,292 milioni di Euro, finanziato interamente dal programma Interreg Italia-Svizzera, gestito da Regione Lombardia per la parte italiana. I partner svizzeri sono invece stati la Commissione Regionale Trasporti Mendrisiotto e Basso Ceresio, il Canton Ticino ed Era, l’Ente Risorse e Sviluppo che è l’omologo della Camera di Commercio.
Il progetto ha unito la Provincia di Varese e i comuni di Valmorea, Malnate e Varese; Villa Recalcati si è occupata dell’intervento più importante, circa 1,390 mila euro.
«La partecipazione di diversi enti – spiega il consigliere provinciale Marina Paola Rovelli – dimostra che la cooperazione può portare a realizzare progetti che travalicano anche il territorio provinciale. Questo tratto di ciclabile è un tassello importante, che porterà a un proseguimento che supererà i confini e andrà avanti in Canton Ticino».
CICLABILE “LABORATORIO”
«Questa pista – prosegue il discorso Grazia Pirocca, responsabile dell’ufficio sostenibilità ambientale della Provincia di Varese – è la dorsale ciclopedonale della Valle Olona e Valle del Lanza, corridoio regionale numero 16. Importantissima perché nella strategia della Provincia è servita da laboratorio per articolare delle dorsali che, tramite accordi con i comuni, sono state determinate e che avranno tutte un loro nome preciso, anche un proprio logo. La ciclabile della Valle del Lanza è servita quindi anche per capire e sviluppare il progetto legato alle ciclovie del Varesotto e renderle sempre più interconnesse».
COLLEGAMENTO ITALIA-SVIZZERA
«La ciclovia della Valle del Lanza – analizza invece Paolo Landini dell’ufficio sostenibilità ambientale della Provincia – è lunga circa 7 km, si innesta in via Elvezia a Cantello fino alla stazione di Gaggiolo, per poi arrivare al valico. Oltre confine, il Comune di Stabio ha già ideato il collegamento dalla dogana che prevede anche un progetto di riqualificazione dell’area del Gaggiolo della parte elvetica e che nel futuro porterà anche a un valico ciclopedonale. Nel progetto definitivo e nel Pgt del comune di Cantello è già inserito anche un peduncolo che va a innestarsi dove ipoteticamente verrà realizzato il passaggio per bici e pedoni. Nell’ottica della mobilità dolce verranno istallate anche delle colonnine di ricariche per bici elettriche ai Mulini del Trotto di Solbiate con Cagno».
A completamento delle opere di costruzione della pista che attraversa il Plis, verranno installati nei prossimi mesi una serie di cartelli per la segnaletica direzionale che indicheranno come arrivare alla ciclabile dalle strade normali. All’interno dei comuni di Malnate, Solbiate con Cagno, Cantello, Bizzarone, Rodero e Valmorea verranno inoltre affisse delle bacheche per evidenziare il percorso.
MOVE-ON
Terminati i lavori da Ligurno alla Folla, nei prossimi mesi, grazie al progetto Move-On, la via ciclabile vedrà un proseguimento naturale con la realizzazione del tratto che da Malnate porta al Ponte di Vedano, per poi innestarsi alla ciclabile già esistente della Valle Olona.
«Uno degli elementi più importanti – spiega Marina Paola Rovelli – è quello dell’interazione con altri sistemi di trasporto. L’idea è quella di partire da Milano Centrale o Malpensa e da lì grazie alle ciclabili muoversi su tratti protetti. È già in approvazione anche il tratto che collegherà Castellanza e Busto Arsizio con le stazioni ferroviarie. Tutte le progettazioni preliminari sono state fatte e nel 2024 speriamo di concretizzazione di lavori. Vorremmo in questi anni presentare una rete integrata di piste, rendendola una realtà praticabile e tangibile. Alla fine avremo una lunga e continua ciclabile che dal Canton Ticino arriva a Milano passando attraverso la nostra Provincia».
INAUGURAZIONE
Chiusi i lavori, quando le aziende saranno fisicamente andate via, posizionata la cartellonista, la Provincia vorrebbe proporre un convegno e una serie di eventi sul territorio per l’inaugurazione del progetto “Ti-Ciclo-Via”. La data per il termine del progetto Interreg è quella del 14 luglio.
LA VOCE MALNATESE
Gran parte dei 7 chilometri della ciclabile della Valle del Lanza attraversano il comune di Malnate.«Le prospettive sono quelle di grande utilizzo della zona – spiega il sindaco Irene Bellifemine -, incentiverà la curiosità per escursioni vicino a casa alternative al giro del Lago o al Campo dei Fiori. È un percorso dolce perché in pianura fino al mulino del Trotto. In futuro, con il completamento del collegamento con la Vallo Olona, possiamo pensare che possa anche attirare cicloturismo».
«È evidente che l’opera sia impattante – commenta il vicesindaco Jacopo Bernard -, ma è altrettanto evidente che questa opera porterà più persone a scoprire la Valle del Lanza, un territorio che è stato riscoperto nel post-covid. La zona è naturalisticamente molto bella e l’idea è creare un’infrastruttura che possa essere usata non solo per turismo ma anche lavorativamente, perché sono percorsi protetti. L’investimento ha degli obiettivi che coincidono anche con il trasporto transfrontaliero sostenibile. Vogliamo solo ribadire che è vietato l’ingresso nelle cave di molera e per questo, all’interno del progetto, abbiamo voluto aggiungere dei cancelletti di sicurezza».
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