Dalla frenesia dell’alta moda al silenzio dei boschi di Induno Olona: la scelta di Cristina che oggi insegna forest bathing
Cristina Galli di Induno Olona dopo anni nel settore dell'alta moda da rivoluzionato la sua vita e oggi è oggi è guida e moderatrice di Shinrin Yoku, un termine giapponese che traduciamo come "forest bathing", una pratica della medicina naturale giapponese che si svolge a diretto contatto con la natura
C’è stato un tempo in cui Cristina volava da una parte all’altra del mondo, a bordo di aerei che la portavano per lavoro nei luoghi più importanti dell’alta moda. Un giorno ha ribaltato la sua vita: oggi vive in un luogo incantato, all’ombra del monte Monarco, uno dei luoghi più suggestivi della Valceresio, e ora i voli che fanno parte della sua vita sono quelli delle creature del bosco.
Cristina Galli, 54 anni, vive a Induno Olona al Castello di Frascarolo, dove suo marito si occupa dell’orto e della fattoria. Un ambiente lontano anni luce da quello della sua vita precedente.
«Mi occupavo dello sviluppo di prodotti e accessori per l’alta moda, ho iniziato come disegnatrice per Moschino, giravo il mondo e avevo una vita frenetica. Emotivamente però avevo bisogno d’altro, di trovare una coerenza con quello che sentivo dentro e ho dato un taglio drastico con quella vita, ricavandone grandi benefici a livello di salute».
Nel salto “quantico” tra due mondi che più diversi non si può il suo medico è stato il bosco: «Ho iniziato a fare lunghe passeggiate nel bosco e lì ho capito che dietro a quel benessere che stavo piano piano ritrovando c’era il legame con la natura, e che l’energia che mi ricaricava veniva proprio dal bosco. Così ho iniziato ad avvicinarmi alla pratica dello Shinrin Yoku, un termine giapponese che traduciamo come “forest bathing“, bagno nella foresta, ma che è qualcosa di più che stare semplicemente nel bosco. E’ una pratica diffusa nella medicina naturale giapponese che si svolge a diretto contatto con la natura nel bosco ma anche nei parchi urbani. Non si tratta tanto di abbracciare gli alberi o fare una passeggiata nel bosco, ma nell’immergersi con tutti i sensi nel silenzio e nei suoni del bosco, nei suoi colori e nei suoi profumi, svolgendo piccole attività guidate che aiutano a prendere contatto con la natura ma soprattutto con se stessi, con le proprie emozioni e sensazioni, per ottenere un benessere fisico, psichico e sociale».
Per approfondire questa affascinante pratica, che si sta diffondendo anche nel mondo occidentale, Cristina ha studiato e si è preparata, e oggi è guida e moderatrice di forest bathing. Si sta inoltre specializzando nell’approccio terapeutico di questa pratica, che si è rivelato particolarmente efficace per chi soffre di problemi fisici ma anche nei casi di depressione, problemi psichici e disabilità.
«Lo Shinrin Yoku” è un metodo che apporta numerosi benefici alla salute sia a livello fisico sia sotto l’aspetto del benessere mentale e spirituale. L’ho sperimentato in prima persona, ho avuto importanti riscontri con tutte le persone a cui ho proposto questa pratica e ora sto facendo un’interessante esperienza con un gruppo di ospiti del Gulliver con problemi di disagio mentale e fisico e devo dire che è molto emozionante vedere questi ragazzi che si lasciano coinvolgere, si rilassano e partecipano traendo beneficio da questa attività. E’ un’attività che chiaramente non sostituisce le cure mediche, e che viene fatta sempre con la presenza degli operatori sanitari, ma che offre una possibilità in più per migliorare il benessere delle persone e agisce anche positivamente su tutto l’equilibrio psico-fisico».
Una pratica senza controindicazioni che fa bene a tutti, soprattutto a chi vive situazioni di tensione, a chi pratica lavori stressanti, a chi ha bisogno di ritrovare equilibrio e contatto con se stesso: «E’ una pratica davvero preziosa che si può fare in qualunque stagione, perché il bosco è bello e ricco di stimoli tanto nella stagione calda, quando tutto è verde e pieno di luce, o in autunno quando predominano i colori, ma anche d’inverno, quando il bosco diventa essenziale e diversamente bello. Un percorso guidato ma da affrontare con grande libertà, secondo le proprie esigenze ed emozioni, che permette di svuotare la mente e ritrovarsi anche ammirando una piccola foglia o immergendosi nella leggerezza dei semi di un soffione che volano nel vento. Un vero “bagno” di armonia e salute».
Cristina ha un sito Il Bosco dei colori dove potete trovare tutte le sue attività e i suoi contatti, e una pagina Facebook
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