Dalla malattia al sogno: la storia del piccolo Lorenzo, volato a Parigi grazie a Make a Wish

Il dodicenne di Casciago Lorenzo Trupia, appassionato di calcio, è riuscito a realizzare il suo desiderio grazie all’associazione conosciuta in ospedale a Varese: ha visto da vicino i giocatori del PSG e ha visitato con i suoi genitori e sua sorella la capitale francese

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Un sogno realizzato dopo un periodo di sofferenza e malattia. A volte i desideri si realizzano e certe storie hanno un lieto fine. Quella di Lorenzo Trupia, classe 2011, nato e cresciuto a Casciago dove frequenta la prima media, è una di queste. A gennaio 2018 ha scoperto di avere la leucemia, ha combattuto e vinto contro la malattia e dopo lunghi mesi in ospedale, cure faticose e tanta paura ha potuto tornare a vivere la sua vita fatta di amici, scuola, calcio (la sua grande passione). Ci sono dei controlli da fare ogni sei mesi, ma incrociando le dita si può guardare al futuro con ottimismo.

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Nei mesi dei ricoveri in ospedale a Varese lui, mamma Luisa e papà Giuseppe hanno conosciuto l’associazione Make a Wish grazie alle volontarie e ai volontari della Fondazione Ascoli che stanno vicini ai piccoli malati e alle loro famiglie. Make-A-Wish Italia è un’organizzazione non profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni affetti da gravi patologie per portar loro gioia, forza e speranza. In Italia è operativa dal 2004, conta su oltre 250 volontari attivi e riceve segnalazioni dai più importanti ospedali pediatrici del Paese. Appartiene ad un’organizzazione globale come quella di Make-A-Wish Foundation International per cui riesce a realizzare anche i desideri più complessi in tutti i Paesi del mondo.

«È stato un percorso lungo. Sono molto seri e rigorosi, si muovono su segnalazioni, le verificano, poi seguono i bambini e i ragazzi che scelgono di sostenere in tutto e per tutto», spiega Luisa, mamma di Lorenzo. La grande passione del dodicenne è il calcio: mentre chiacchieriamo non sta fermo un secondo, palleggia, si alza la palla col tacco e calcia. Il pallone lo ha sempre avuto tra i piedi, prima e dopo l’esperienza con la malattia. Dopo i primi anni alla Casmo prima e al San Michele poi, ha scelto l’Accademia Varese per proseguire il suo percorso di centrocampista tutto dribbling e fantasia: oggi gioca negli Esordienti allenati dai mister Andrea e Fabrizio Zecchini, Marco Caroleo, Martina Gnocchi sotto l’occhio vigile di Angelo Bruno, responsabile tecnico che per Lorenzo ha avuto sempre un occhio di riguardo.

Il suo sogno, manco a dirlo, è legato proprio al calcio: «Avevo chiesto di poter incontrare Cristiano Ronaldo – racconta Lorenzo -, poi c’è stato il Covid, CR7 è andato via e mi sono dovuto “accontentare” della sua maglietta, spedita dalla Juventus con tanto di firma del portoghese. Sarei stato contento anche così, ma mi hanno chiesto di esprimere un altro desiderio…».

Se non è Ronaldo, allora proviamo con Messi: avrà pensato così il piccolo Lorenzo e Make a Wish lo ha accontentato. Ma il 12enne non si è limitato a chiede di incontrare il campione argentino, ma ha voluto coinvolgere anche mamma, papà e la sorella Chiara in questo sogno da realizzare. 

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«Ci ha portati tutti a Parigi – racconta ancora emozionato papà Giuseppe -. Ci hanno coccolati per tre giorni, sul volo (con tanto di visita in cabina di pilotaggio) e dall’atterraggio al decollo per tornare a casa, accompagnati da Laurent che ci ha seguiti e fatto da traduttore. Sono stati splendidi, un grazie enorme va a Gabriella, Claudia e Andrea di Make a Wish che ci hanno seguito dall’Italia, Laurent e Maria che sono stati al nostro fianco in Francia». La conferma della realizzazione del desiderio di Lorenzo è arrivata quindici giorni fa: pacchetto completo, voli per Parigi, albergo e partita del Psg allo stadio, a pochi metri da Leo Messi: «Mi hanno regalato maglia e cappellino, ho gli autografi di Messi, Verratti, Donnarrumma, Sanchez, Marquinhos e tutti gli altri campioni – racconta ancora il giovanissimo appassionato di calcio -. È stato emozionante, lo stadio è bello, ma me lo aspettavo più grande. Vederli da vicino mi è piaciuto un sacco!».

Più emozionato di lui il papà, che ha seguito il figlio allo stadio mentre mamma e sorella si sono godute un serata parigina: «Durante il giorno abbiamo visitato la città, in lungo e in largo, è stato splendido – raccontano in coro -. Ci hanno regalato anche la crociera sulla Senna, abbiamo visto Notre Dame e Montmartre, è una città magica. Un sogno che si è realizzato per il nostro Lorenzo, ma anche per noi».

Il PSG per la cronaca ha perso 0-1 contro il Lione, ma il risultato questa volta conta davvero pochissimo: grazie a Make a Wish, dopo tanta sofferenza, Lorenzo ha potuto festeggiare e godersi il suo sogno realizzato insieme alla sia famiglia. Un finale bellissimo che vorremmo poter scrivere sempre più spesso.

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Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Aprile 2023
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