Di cosa siamo Capaci: due scuole celebrano la Legalità sul Lago a Cazzago Brabbia
La manifestazione ha celebrato il gemellaggio tra le scuole primarie Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo (IC di Azzate) e la Battisti di Oggiona (IC di Solbiate Arno)
«Legalità equivale insegnare ai nostri alunni a saper pensare e a ragionare, a saper scegliere ed orientarsi in maniera consapevole, a scandalizzarsi di fronte ad un’ingiustizia, a prendere una posizione autonoma e libera da condizionamenti». Con questo spirito le scuole primarie Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo (IC di Azzate) e la Battisti di Oggiona (IC di Solbiate Arno) hanno scelto di dedicare alla Giornata della Legalità la manifestazione di oggi, mercoledì 26 aprile, con cui i bambini hanno celebrato il loro gemellaggio. Una manifestazione colorata, ricca di valori e di storie raccontate e reinterpretate in riva al Lago di Varese.
«La scuola, insieme alla famiglia, è il luogo d’elezione dove imparare a convivere con gli altri, ad agire nel gruppo di pari, a cominciare a comprendere il significato di legalità – spiega la coordinatrice del plesso di Cazzago, Marzia Giorgetti – La legalità non è soltanto un concetto astratto legato alla giustizia o alla morale, ma un vero e proprio percorso fatto di costante impegno del rispetto delle regole e di acquisizione di principi».
Come spiegare la legalità ai bambini piccoli?
Semplicemente, non si spiega. La si coltiva.
Il rispetto delle regole dev’essere condiviso, accompagnato e supportato dai bambini. L’educazione alla legalità avviene ogni volta che accogliamo un amico, ogni volta che ascoltiamo gli altri senza prevaricarli con le nostre ragioni, ogni volta che costruiamo rapporti umani basati sulla valorizzazione delle differenze. Insegnare la legalità significa insegnare ad essere empatici, a conoscere se stessi e gli altri, a vedere negli altri non potenziali nemici, ma possibili amici.
Una scuola dove si vive l’incontro con l’altro come preziosa occasione di scambio, dove si è ospitali, gentili, aperti, è una scuola in cui si respira la legalità. Educazione e legalità, in fondo, sono quasi sinonimi: portano entrambi ad uscire dal proprio io, dal proprio egoismo, per condividere con gli altri diritti, doveri e responsabilità.
Le due scuole primarie , gemellate dall’anno scorso, hanno scelto quindi quest’anno di condividere questo importante tema attraverso cinque stazioni esperienziale che si snoderanno per il paese di Cazzago Brabbia.
Gli argomenti, concordati con le insegnanti Marzia Giorgetti e Pina Rea (referente del progetto per la scuola di Oggiona) e trattati nell’ambito dell’incontro, si inseriscono all’interno del percorso di Educazione Civica e dell’Agenda 2030 che gli studenti hanno affrontato nel corso dell’anno scolastico.
Ne è scaturito un dialogo attivo, che ha fatto emergere la particolare sensibilità e preparazione dei bimbi su tematiche delicate: il concetto di legge e obblighi civici da esso derivanti, rispetto della natura e del territorio, comportamento corretto da tenere.
LA GIORNATA DELLA LEGALITA’ SUL LAGO DI VARESE
Dopo un primo momento di accoglienza i bambini della Pascoli e della Battisti si sono divisi in cinque gruppi misti i cui nomi erano ispirati a concetti fondamentali in tema di legalità quali Rispetto, Onestà, Giustizia, Responsabilità e Legalità, si sono mossi sul territorio attraverso cinque stazioni itineranti così pensate :
• stazione CREATIVA IN ATELIER A SCUOLA: la legalità si cela in ogni piccolo gesto di gentilezza e cura del prossimo. Non bisogna sottovalutare i piccoli gesti perché possono essere l’esempio che serve agli altri per fare del bene a loro volta. Come un seme, un piccolo germoglio ccresce e diventa una pianta.
Insieme all’atelierista della primaria di Cazzago, Maria Chiara Mannucci ogni bambino ha creato il proprio Albero della legalità da portare a casa, disegnando prima il tronco e i rami per poi lasciare la propria impronta digitale verde per realizzare la chioma.
• stazione LUDICA AL PARCO DELLE RIMEMBRANZE : momento ricreativo e di gioco in prossimità del Parco delle Rimembranze, luogo per eccellenza in cui si coltiva ’la memoria del bene’;
• stazione TEATRALE ALLE GHIACCIAIE : Il tema della legalità e della tutela dell’ambiente sono fortemente interconnessi e centrali per le sfide che siamo chiamati a combattere. Questi gli spunti che i bambini della primaria di Oggiona, tratteranno nella loro allegra, spassosa e coinvolgente drammatizzazione con la narratrice Betty Colombo alle Ghiacciaie
• stazione ESPRESSIVA AL LAGO : realizzazione di un albero della legalità come dono alla Comunità con fiori realizzati in vari materiali e con diapositive in cartoncino raffiguranti i giusti, ispirati dalla mostra ‘I cento Giusti’ di Jean Blanchaert e si approfondendo il concetto di ‘giusti dell’umanità’ attraverso la lettura dell’albo illustrato ‘Il cavaliere delle stelle: la storia di Giorgio Perlasca’ .
• stazione INTERATTIVA PRESSO IL BON: ’attività “Regole in gioco” che i bambini di Oggiona proporranno ai propri coetanei, coinvolgerà tutte le classi dei due Istituti, dalla prima alla quinta, e affronterà tematiche importanti come il concetto di legalità, la convivenza civile, fino ad arrivare alle norme di educazione ambientale, attraverso un gioco interattivo e divertente per tutti…grandi e piccini!
Ogni gruppo, e quindi ogni bambino, ha sperimentato tutte le attività pensate, confrontandosi e condividendo con gli altri la propria esperienza. «In questo modo i bambini sono incentivati ad osservare e ad avere opinioni, discutendole nel rispetto di quelle altrui , sono stimolati al fare e a condividere le esperienze o a proporre iniziative in uno spirito di confronto e rispetto – spiegano le insegnanti – Proponiamo un percorso costante e paziente di valorizzazione del bene comune e della corresponsabilità, affinché i bambini e i ragazzi di oggi, possano diventare futuri cittadini onesti, consapevoli e, quindi, liberi. Perché crediamo in una scuola che più che fornire risposte possa stimolare la ricerca , perché una scuola diversa è necessaria e possibile, una scuola che sia dalla parte dei bambini».
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