“Episodio isolato”, dopo il ritrovamento di un cadavere a Villa Castiglioni il sindaco di Induno Olona esclude una nuova emergenza

«Si tratta di un episodio isolato, non c’è una nuova emergenza legata a Villa Castiglioni». A due settimane dal ritrovamento del corpo senza vita di un giovane uomo in una delle stanze della villa, notizia trapelata solo in questi giorni, il sindaco Marco Cavallin esclude che nel complesso di via Tabacchi si siano ricreate le condizioni che qualche anno fa avevano suscitato allarme sociale e ripetuti interventi delle forze dell’ordine.

«Una notizia molto triste sapere che una persona è morta così, in un contesto di solitudine – dice Cavallin – Però la situazione di Villa Castiglioni non è più quella di un ritrovo per sbandati e senza tetto. A trovare il corpo, a quanto risulta, sono stati dei ragazzini che si sono introdotti nell’edificio e poi hanno avvisato i Carabinieri».

Sulle cause che hanno portato alla morte dell’uomo, risalente a diversi giorni prima del ritrovamento, stanno indagando i Carabinieri e al momento non ci sono informazioni precise. Si tratta di un uomo di 35 anni, di origini nordafricane, regolarmente residente in Italia che aveva la residenza a Bisuschio.

«Non sappiamo molto, se non la sua identità – spiega il sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini – Le indagini sono ancora in corso, sappiamo che sono stati avvisati i familiari e che sono stati fatti accertamenti, ma notizie precise sull’esito di questi accertamenti non ne abbiamo».

Quando la villa è stata venduta all’asta, nel 2018, si erano create molte aspettative ma in realtà i lavori non sono andati molto avanti. E’ stati sistemato il muro di cinta pericolante, sono stati fatti alcuni interventi di pulizia e per mettere in sicurezza l’edificio ed è stata rafforzata la sorveglianza, ma i progetti che avrebbero dovuto restituire a Villa Castiglioni la sua bellezza e una funzione sono fermi da tempo. Dopo questo drammatico episodio in molti si chiedono quali siano le intenzioni della nuova proprietà – una società intestata a un principe malese – ma soprattutto quale sia l’efficacia della sorveglianza, se non è in grado di impedire l’accesso al parco e alla villa e se nessuno si accorge di un corpo senza vita da giorni dentro l’edificio.

«Ho incontrato due mesi fa i rappresentanti della nuova proprietà – aggiunge il sindaco di Induno Olona – Mi hanno detto che i lavori sono fermi perché si sta decidendo la destinazione della villa, che potrebbe diventare sede di una scuola privata, sul modello della Scuola Europea di Varese. Mi hanno detto anche di aver rafforzato la vigilanza sul complesso con un impianto di videosorveglianza, e anche da parte delle forze dell’ordine c’è attenzione, con passaggi in zona dei Carabinieri e anche della nostra Polizia locale, anche se la villa, lo ricordo, è una proprietà privata».

La tragedia che si è consumata nell’ex albergo di via Tabacchi riaccende i riflettori sulla tormentata storia di questo edificio, per anni abbandonato al degrado, poi venduto all’asta nel 2018 dopo una lunga procedura fallimentare. Ci si aspettava che la vendita alla società malese avrebbe portato ad una rinascita del complesso, magari con un ritorno di immagine ed economico per il paese, ma sono passati cinque anni e ancora di quella rinascita non si vede traccia.

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