Furti in abitazione e truffe ai danni di anziani, in 10 in manette
Almeno 15 furti in abitazione tra Lombardia e Piemonte nei quali sono stati asportati orologi di marca, monili in oro, preziosi e contanti per un valore di circa 300 mila euro

Alle prime ore di oggi, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Arona hanno dato esecuzione a 10 ordinanze di misura cautelare emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Novara e diverse perquisizioni domiciliari e locali in Piemonte, Lombardia e Liguria nei confronti di altrettanti soggetti sospettati di appartenere ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, truffe in danno di anziani, ricettazione, riciclaggio e falso.
Il gruppo criminale, costituito in prevalenza da nomadi di etnia “Sinti” piemontesi, operava principalmente tra Piemonte e Lombardia ed è ritenuto responsabile di almeno 15 furti in abitazione nei quali sono stati asportati orologi di marca, monili in oro, preziosi e contanti per un valore di circa 300 mila euro che poi venivano affidati a compiacenti ricettatori.
Particolare attenzione era prestata dai presunti malviventi al cercare di ridurre al minimo il rischio di essere monitorati e scoperti, al punto che le autovetture usate venivano immediatamente rivendute e sostituite se fermate dalle Forze dell’Ordine. Inoltre il gruppo, durante le trasferte per commettere i furti e le truffe, avrebbe fatto uso di adesivi per alterare le targhe dei mezzi, poi rinvenuti durante le perquisizioni. Tale prudenza veniva usata anche per le comunicazioni tra i membri che ricorrevano all’uso di radio ricetrasmittenti per evitare le più moderne tecniche investigative, così come utenze telefoniche dedicate all’attività criminosa e fittiziamente intestate. Per garantirsi poi una precipitosa fuga, i presunti ladri avevano fatto modificare i motori delle proprie auto per aumentarne considerevolmente la potenza.
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