Gli studenti delle medie di Saltrio a lezione di legalità con l’ex magistrato Giuseppe Ayala
Questa mattina un gruppo di studenti ha incontrato in diretta Skype l'ex magistrato, collega e amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, pubblico ministero di riferimento del pool antimafia di Palermo e accusa al maxi processo a Cosa Nostra
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Mattinata importante e densa di emozioni oggi alla scuola media di Saltrio, dove gli studenti, insieme ai loro compagni dell’Istituto comprensivo di Adrano, in provincia di Catania, gemellato con l’istituto comprensivo “Martino Longhi” di Viggiù, hanno incontrato in diretta Skype Giuseppe Ayala, ex magistrato, collega e amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, pubblico ministero di riferimento del pool antimafia di Palermo e accusa al maxi processo a Cosa Nostra.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Saltrio Maurizio Zanuso, il vicesindaco di Viggiù Maristella Daolio, l’assessore alla pubblica istruzione di Clivio Patrizia Zambrano, il parroco della comunità Sant’Elia don Marco, il luogotenente Domenico Soricelli comandante della stazione dei carabinieri di Viggiù, la delegata dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese Debora Lonardi e la commissione studentesca di Saltrio e di Adrano.
Hanno aperto la conferenza la dirigente scolastica di Saltrio Lucia Rossella Magistro e la dirigente scolastica di Adrano Tiziana Baratta.
Giuseppe Ayala ha dialogato con i ragazzi partendo dall’emozionato ricordo di sua nonna, donna fondamentale nella costruzione della sua persona, poi ha parlato della scuola, agenzia educativa imprescindibile e infine ha ripercorso la scelta che lo ha portato a vivere con passione la sua difficile professione.
L’ex magistrato ha parlato dei suoi amici, Falcone e Borsellino, compagni di vita,” uomini con la u maiuscola, fuoriclasse, uomini determinanti in termini di risultati nella lotta contro la criminalità organizzata”. Ha poi ripercorso la storia della mafia e della lotta messa in campo per contrastarla, e ha concluso invitando tutti, in particolare i ragazzi, a vivere quotidianamente la legalità.
A chiudere la mattinata l’intervento del collaboratore della dirigente Filippo Tomasello che ha ringraziato “Un grande uomo… la storia che ha parlato ai ragazzi”.
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