Il Busto Arsizio Film Festival parla a tutte le generazioni col cast di Mare Fuori e Marco Bellocchio
Quattro attori della serie più seguita del momento saranno protagonisti all'edizione 21 del festival del cinema. Serata finale con il grande regista pluripremiato
L’edizione numero 21 del Busto Arsizio Film Festival parlerà a tutte le generazioni: da quelle che hanno vissuto il terrorismo rosso e nero degli anni ’70 fino con la serata finale dedicata a Marco Bellocchio (regista di Esterno Notte) alla generazione Z che parla come i protagonisti di “Mare Fuori”, la serie Rai che ha macinato record di spettatori.
La perla di Marco Bellocchio
La presentazione è avvenuta questa mattina, come di consueto nella casa del cinema di Busto Arsizio che è l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, con il presidente Alessandro Munari, il direttore artistico (ormai da 10 anni, da qualche anno insieme a Paola Poli) Steve Della Casa e Gabriele Tosi (fondatore del festival). «Sarà un edizione che parlerà a tutte le generazioni, impreziosita da un ospite come Marco Bellocchio, regista che ha attraversato la storia del Paese da I pugni in tasca fino all’ultimo capolavoro a puntate dedicato al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro» – ha detto Steve Della Casa che solo ieri sera ha ottenuto l’ok per l’ospitata finale al teatro Sociale (21 aprile, ore 21, teatro Sociale).
L’occhio puntato sui giovani col cast di Mare Fuori
Gli occhi dei più giovani, però, sono tutti per Domenico Cuomo, Vincenzo Ferrera, Clara Soccini e Lucrezia Guidone (che sarà anche madrina del festival), per tutti Gianni Cardiotrap, Beppe, Crazy J, Sofia Durante nella serie. Domenica 16 aprile saranno protagonisti al nuovo Cinelandia di Busto Arsizio alle 21 per raccontare i retroscena della serie tv più amata del momento e della quale è in lavorazione la quarta stagione. Per partecipare bisognerà prenotarsi e il link verrà comunicato nei prossimi giorni.
Documentari di grande spessore
Il festival parla anche linguaggi diversi e uno di quelli più interessanti è senz’altro il documentario, come ha ricordato Alessandro Munari: «Il regista Davide Ferrario presenterà Umberto Eco – La biblioteca del mondo, documentario che racconta lo sterminato archivio di libri di Umberto Eco. Un viaggio tra i 1200 volumi antichi e i 30 mila titoli moderni che ne fanno parte. Verrà proiettato anche il documentario su Gianni Agnelli prodotto da Marco Durante, presidente di Lapresse, che sarà presente. Ci sarà anche un’inedita Simona Ventura in veste di regista di un documentario sugli ultimi 100 giorni di Marco Pannella, vero leone della politica, leader dei Radicali italiani, padre di tante battaglie per i diritti civili, scomparso qualche anno fa».
I film presentati in anteprima
Due le anteprime di film, uno italiano (Le mie ragazze di carta) realizzato da Luca Lucini con Maya Sansa, Neri Marcorè e Giuseppe Zeno; l’altro titolo è francese dal titolo L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice (Viens je t’emmène) del regista Alain Guiraudie che racconta la psiche della società francese nel periodo dei gravissimi attentati di matrice islamica che hanno insanguinato il Paese negli anni scorsi.
Il collegamento con le scuole e i cortometraggi
Anche quest’anno il BA Film Festival guarda alle scuole con la storica rassegna Made in Italy-Scuole che porterà nelle sale cittadine migliaia di studenti per vedere un film e chiacchierare coi protagonisti. Tra i film scelti c’è il nuovo western di Kim Rossi Stuart, Brado, il film di Giuseppe Piccioni L’ombra del giorno e Piano Piano di Scotuzzi e Brusa che saranno anche ospiti del festival. Una decina, poi, i cortometraggi della rassegna Baff in corto, realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Cinema d’Essai.
Musica e libri
Da qualche anno all’interno del festival vengono inseriti anche eventi che riguardano altre tipologie di arte ma sempre in connessione col cinema. Spazio, dunque, al libro “Stringimi a te” dell’attrice e produttrice luinese Sarah Maestri che racconterà il difficile percorso di una mamma single che ha adottato una bambina bielorussa. Per quanto riguarda la musica saranno, invece, protagonisti Mario Lavezzi e i suoi 50 anni di carriera nel panorama musicale italiano e Paolo Jannacci, figlio di Enzo e grande pianista, che presenterà il libro Enzo Jannacci. Ecco tutto qui, dedicato alla vita unica e irripetibile del grande musicista.
Pop Screen
È l’evento dedicato all’influenza della Pop Art nel mondo del cinema curato da Luca Beatrice, critico d’arte e dociente, e da Luigi MAscheroni, giornalista e scrittore. Opere d’arte, oggetti di design, fumetto, moda, pubblicità, musica che hanno segnato un’epoca e che saranno raccolti in una proiezione che si svolgerà a Campus Reti.
IL PROGRAMMA DEL BUSTO ARSIZIO FILM FESTIVAL
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