Il rinnovo della piscina di Moriggia è fermo. “Sarà un problema per ogni gestore”

Il progetto di rifacimento dell'impianto si è arenato, il Comune contesta il gestore, Acqua1Village contrattacca e mette in guardia: "La gestione diventa complessa per chiunque". Gnocchi (Obiettivo Comune): "Dall'amministrazione affermazioni contraddittorie"

gallarate generico

La gestione della piscina di Moriggia, senza un progetto di rinnovo, «diventa oltremodo complessa […] per Acqua1village, così come per ogni altro competente e serio gestore». Lo dice l’attuale gestore dell’impianto natatorio pubblico di Gallarate, di proprietà dell’Amsc, la società partecipata del Comune.

È una valutazione che suona anche come ulteriore allarme per il destino della piscina, che da tempo attende un rinnovo.
Della questione si è parlato due settimane fa in consiglio comunale e dall’amministrazione erano arrivate parole dure verso il gestore Acqua1Village.
L’attuale gestore, con una nota, ha risposto in particolare alle affermazioni in consiglio comunale del sindaco Andrea Cassani, che aveva parlato di «negligenze» su diversi punti, nell’esercizio ordinario: «Gli ultimi sopralluoghi con la concedente e quelli dei Nas si sono conclusi senza rilievi di criticità» premette la società. Che poi prosegue sui punti specifici: «Avere optato per la posa di diffusori a soffione anziché di doccini è stata una scelta green e di contenimento degli sprechi idrici e non già negligenza; gli armadietti vengono purtroppo di continuo danneggiati da taluni frequentatori del centro poco riguardosi e, a tempo record, vengono sempre sistemati tanto che i fruitori non patiscono disagi».

Quanto al tema forse più delicatio la presenza di muffe, Acqua1Village sottolinea che si è intervenuti con «un rimedio scelto dalla concedente (Amsc, appiunto proprietaria dell’impianto, ndr) per tamponare i problemi strutturali» della Moriggia, impianto ormai molto datato.

E qui si arriva appunto al cuore del problema: quel rinnovo della struttura che è atteso ormai da oltre un lustro.
Se infatti l’amministrazione Guenzani aveva già avviato un progetto di ristrutturazione “ridotto” da 700mila euro (che fu contestato dall’allora opposizione di centrodestra) , successivamente stoppato dalla nuova amminsitrazione Cassani, subentrata dopo le elezioni di primavera 2016: si è passati ad ipotizzare un intervento di più ampia portata in project financing, che però ha faticato a concretizzarsi. Di mezzo c’è stato anche il cedimento di un pezzo di controsoffittatura e la chiusura per alcuni mesi, con il subentro poi di Acqua1Village, che ha riaperto la struttura.

Già a inizio 2021 la società aveva preannunciato un progetto, poi presentato alla amministrazione. Secondo il sindaco Cassani questo è carente sulla parte finanziaria: è un progetto di rinnovo, ha detto sostanzialmente in consiglio comunale, ma non ha finanziatori. Acqua1Village dal canto suo ribadisce che non c’è ancora risposta e quindi proprio per questo farebbe un passo indietro a fine stagione, a settembre.

Inevitabile che la questione, ri-portata in consiglio comunale da una interrogazione del Pd, ha suscitato anche polemica sul rinnovo della Moriggia, che è ormai la struttura e il servizio più importante della ex municipalizzata Amsc (che, per effetto di aggregazioni di Legge e vendite, ha perso molti altri rami, come acqua e gas, in futuro anche gli autobus).

«Mentre la maggioranza fa chiacchiere e pensa al palazzetto, la piscina che è un importante asset del comune attraverso amsc “affonda” e non solo nelle più che contraddittorie affermazioni che somigliano molto a bugie da bar» attacca Massimo Gnocchi, consigliere comunale della lista Obiettivo Comune Gallarate.

Gnocchi fa riferimento ad una interrogazione presentata nell’agosto 2022 e a cui era stata data risposta a fine settembre: l’assessore al bilancio e partecipate Corrado Canziani aveva confermato «l’intendimento del Comune […] di attivare l’intervento», che «prevede la partecipazione del Comune ad un progetto di partenariato pubblico-privato tramite una quota finanziaria».

La risposta confermava dunque l’intenzione di procedere anche se rimaneva vaga sui tempi e sulle effettive modalità, tanto che si parlava ancora di un eventuale passaggio in consiglio comunale, se fosse stato necessario un impegno finanziario diretto, con conseguente deliberazione del consiglio comunale (che decide sull’impiego delle risorse economiche comunali). Un impegno finanziario era comunque ipotizzato: a questo punto resta da vedere quale sarà la strada. Di certo dopo l’estate 2023 servirà trovare un nuovo gestore, visto che Acqua1Village sembra dubbiosa su un prosieguo anche se dice di aver chiesto più volte riscontro.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 28 Aprile 2023
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