La Gelateria “Il Golosone” di Porto Ceresio compie 25 anni tra gusto ed eccellenza

Un percorso umano, familiare, commerciale coltivato nel tempo attraverso prodotti di qualità e con quel sorriso che ogni giorno, Alberto e Tina e la figlia Andrea, antepongono ad ogni singola preparazione di un gelato

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Passione e qualità, con una particolare attenzione ai prodotti e ai clienti: questi gli elementi imprescindibili che hanno permesso alla Gelateria “Il Golosone” di Porto Ceresio di festeggiare – con orgoglio – 25 anni di attività.

Un percorso umano, familiare, commerciale iniziato esattamente il 12 aprile di 25 anni fa (1998 – 2023) e coltivato nel tempo attraverso prodotti di qualità e con quel sorriso che ogni giorno, Alberto e Tina e la figlia Andrea, antepongono ad ogni singola preparazione.

«Ho sempre avuto il sogno e la voglia di aprire qualcosa di mio – ha raccontato il proprietario, Alberto Naro -, anche se fino all’ultimo non capivo in che ambito». Una sera del 1997 però, nel corso di una cena con alcuni colleghi della moglie « “conobbi” Stefano, mio futuro socio, e per tutta la sera parlammo di gelaterie e possibilità. Qualche tempo più tardi, seduto al mio solito bar che oggi non esiste più, vidi davanti a me uno spazio in ristrutturazione e subito pensai ‘qui nascerà la mia gelateria’».

Un anno dopo, nel 1998, 60 metri dei 105 attuali di quel locale erano di Alberto e per 5 anni anche del suo caro amico e socio Stefano, «che ringrazio per avermi dato la possibilità di iniziare e crescere piano piano» ha sottolineare il proprietario.

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«Il giorno in cui abbiamo inaugurato il locale grandinava molto, ma nonostante questo c’erano tantissime persone» ha continuato Alberto che, sorridendo, ha aggiunto «insomma, gelateria bagnata, gelateria fortunata».

Per i primi tempi Alberto e Stefano mantennero comunque il loro lavoro ma l’idea di aprire una gelateria in un luogo così suggestivo, quale con il tempo è diventato Porto Ceresio, si stava rivelando sempre più vincente e concreta.

Quando poi però Stefano «decise di non continuare l’attività, io e mia moglie Tina ci guardammo in faccia e ci chiedemmo, ‘e noi cosa facciamo? Continuiamo, lasciamo?’. Decidemmo di andare avanti ancora per 5 anni e poi vedere. Le cose andavano bene» ma il loro desiderio era anche quello di costruire una famiglia «così nel 2005 – ha spiegato Alberto – chiudemmo il locale per 45 giorni e andammo in Colombia a prendere Andrea, nostra figlia».

Una “tipica” storia a lieto fine, se non fosse che nel 2007 il locale prese fuoco e Alberto e Tina dovettero rincominciare tutto da zero, «se di solito sono sempre stato io a dire ‘andiamo avanti’, quella volta fu mia moglie a darci la forza di continuare davvero» fino al 2010, quando la coppia decise di comprare ulteriori 45 metri, allargando il locale a ben 105, di cui 60 destinati alla vendita e 45 alla produzione.

«Nonostante tutto, non abbiamo mai, mai mollato sulla qualità». E questo lo sanno bene i clienti fissi della gelateria che hanno sempre riconosciuto alla famiglia Naro passione e qualità, prerogative che gli hanno portati a migliorarsi ogni giorno di più.

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Un’attenzione, quella verso il cliente, che la gelateria declina anche nella scelta degli ingredienti, per proporre gelati a chi li ama ma che, a causa di intolleranze, spesso ci deve rinunciare. Qui non accade, perchè i prodotti sono freschi e il mantra è “no all’olio di palma, no agli OGM, no ad aromi e coloranti artificiali, no a grassi vegetali idrogenati, no ad addensanti, stabilizzanti ed emulsionanti artificiali”.

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Ma non solo gelati: frappè, semifreddi e torte gelato sono altri dei prodotti da poter venire a degustare alla Gelateria “Il Golosone”, ormai pronta a un passaggio di testimone.

«Iniziamo ad essere un po’ stanchini, io lavoro da quando ho 13 anni – ha detto ancora Alberto -. Adesso stiamo cercando di capire se Andrea vorrà prendere in mano la situazione, una vita piena di soddisfazioni ma anche di tanti sacrifici».

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Lei però è già sicura di voler continuare l’attività dei genitori: «Non sono spaventata. Sono abituata a non andare in vacanza d’estate o a passare le feste e i weekend qui, con la mia famiglia – ha raccontato Andrea -. In fondo, cosa cambia andare a camminare il lunedì piuttosto che la domenica?». E a vedere il curriculum della giovane 21enne, in effetti, il futuro sembra già chiaro: «A due anni ha iniziato a mettere le mani in pasta e a fare le torte e a soli tre anni sapeva usare la saccapoche. Ha una mano incredibile» ha aggiunto mamma Tina, stretta alla figlia insieme al marito Alberto.

«Io voglio solo che lei sia felice – ha detto in ultimo Alberto, con le lacrime agli occhi – ed è per questo che mi auguro che riesca a portare avanti questa attività con i valori che gli abbiamo insegnato, sia nella vita che nel lavoro. Oggi, compiuti 25 anni di questa gelateria, il sogno è che lei riesca a dare continuità al progetto, guardando sempre avanti, mai a destra o a sinistra. Come ho sempre fatto io, nel rispetto di tutto e di tutti, svegliandosi ogni mattina dicendo ‘anche oggi ho un compito da svolgere, anche oggi devo garantire qualità e continuità’».

«Ringraziamo tutte le persone che negli anni sono venute e continuano a venirci a trovare, tutto il personale che nel tempo si è succeduto e tutte quelle bambine, che poi sono diventate mamme, e tutte quelle mamme, che poi sono diventate nonne, che continuano a seguirci e darci fiducia ogni giorno» hanno concluso Alberto e Tina.

 

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Pubblicato il 12 Aprile 2023
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