L’architetto varesino Giorgio Caporaso al Fuorisalone di Milano
Anche quest'anno il designer sarà protagonista con i suoi componenti di arredo
In occasione della Milano Design Week, in programma dal 17 al 23 aprile, quando la città si anima di eventi dal centro alla periferia, a Piazza del Cannone, cuore verde di Milano e del Castello Sforzesco si svolgerà la settima edizione di DDN HUB. Una splendida location per ospitare per una settimana un ricco programma di eventi, mostre e installazioni da non perdere.
Anche per questa edizione il tema che animerà talk, incontri e tavole rotonde sarà l’equilibrio tra sostenibilità e tecnologia: gli appuntamenti si terranno presso LaFenice, la struttura di Privitera Eventi, azienda tradatese notissima per l’allestimento di location.
Al suo interno installazioni e performance legate al mondo del progetto in relazione all’uomo e alla natura, ed è qui che l’architetto Giorgio Caporaso esporrà alcuni pezzi della sua nuova collezione di arredi in legno di provenienza certificata e un tavolino in bamboo.
Importante protagonista è la poltrona Foresta che fa parte della collezione disegnata in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione “Forests Are Home” ideata da PEFC International per promuovere un approvvigionamento sostenibile nel settore arredo e per riunire tutti coloro che sono coinvolti nella creazione, progettazione e costruzione di mobili nella ricerca di un nuovo modo di produrre in maniera sostenibile. A fianco alla poltrona Foresta, che ha ricevuto una Menzione d’Onore nell’ambito del Festival dell’Etica 2022 organizzato dall’Associazione Culturale Plana e grandesignEtico, troveranno la giusta collocazione Stelo, un dinamico tavolino che all’occorrenza diventa anche sgabello e il tavolino Sottobosco con il piano in vetro appoggiato su una distesa di licheni, sempre della stessa collezione in legno di provenienza certificata, che comprende arredi, costituiti da parti facilmente assemblabili, che includono l’utilizzatore come parte attiva nella messa in forma finale
Invece il tavolino basso Tappo ha il corpo tutto in bamboo, il piano in metacrilato rosso opaco circondato da una cornice rivestita di uno speciale tessuto ottenuto dalla trasformazione dei rifiuti in plastica recuperati nel Mar Mediterraneo, prodotto dall’azienda spagnola Ecoalf.
La sostenibilità dei progetti dell’architetto e designer Giorgio Caporaso ha sempre abbracciato l’intera creazione dell’oggetto che tiene conto di aspetti come la modularità, la componibilità, la multifunzionalità, la riparabilità, la trasformabilità, la riparabilità, la durevolezza, la disassemblabilità a fine vita.
A proposito del rapporto tra sostenibilità e tecnologia l’architetto Caporaso sostiene: «Non si può tornare indietro e le sfide si possono vincere solo guardando avanti, investendo sempre di più nella ricerca scientifica e nell’innovazione. Non possiamo pensare di rimanere ancorati ad antichi paradigmi. Il progresso fa parte della natura dell’uomo e se questo ha portato a degli squilibri credo comunque fermamente nel potere correttivo della ricerca scientifica quando viene utilizzata in modo eticamente consapevole. Il mondo della ricerca sui materiali ultimamente ha fatto passi da gigante con risultati sorprendenti nel campo dell’innovazione e del raggiungimento di elevate performance che ne migliorano la durata nel tempo, le possibilità di trasformabilità e riutilizzo della materia».
DDN HUB: lunedì 17 dalle h 15 all’1 e dal 18 al 23 dalle h10:30 all’1.
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