L’attore
di Abramo Vane
![Charlie Chaplin](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2017/01/charlie-chaplin-589338.610x431.jpg)
Gli amici dell’Accademia preferivano i drammi, le sceneggiate, le commedie. Invece Volodì, un giovane che al cinema vedeva i film di Buster Keaton e Charlie Chaplin, aveva scelto di fare l’attore comico.
– Volodì, sei sicuro? – gli disse il maestro di recitazione – Far ridere è la cosa più difficile che ci sia.
– Ho detto che farò il comico – ribatté Volodì con aria corrucciata, e gli voltò le spalle.
Era solo un ragazzo viziato o davvero sapeva il fatto suo? Di certo la determinazione l’aveva stampata in volto. Non avrebbe recitato nelle sale dell’oratorio.
L’attendevano i più prestigiosi palcoscenici del mondo. Già ne sentiva gli applausi. Bis bis. E lui sarebbe uscito ogni volta da dietro il tendone, il braccio destro piegato all’addome e l’inchino fino al pavimento. Poi, rialzandosi con il busto, sguardo fiero e sprezzante. I poverini non sapevano ancora di che sarebbe stato capace.
Le cose però non andarono come aveva pensato. Il pubblico non rideva. Quei cretini rimanevano con occhi fissi e labbra strette.
– Caro mio, non fai ridere nessuno – gli disse un attore anziano, che voleva dargli consigli.
Volodì lo scostò con la mano e si rifugiò in camerino.
Davanti allo specchio rifece quelle mosse per le quali lui aveva previsto la platea scoppiare in risate, quando in una scena mostrava i muscoli come Superman e saliva l’immaginaria scala del potere prevista dal copione. Si ricordò allora della sua infanzia felice, e delle parole della mamma, quel giorno che non voleva mangiare il borscht e piangeva lacrime isteriche e capricciose:
– Volodì, ma cosa farai da grande?
– L’attore, mamma. Farò l’attore.
– E quale parte reciterai?
– L’eroe, mamma. Farò l’eroe.
– Volodì, gli eroi muoiono in scena.
– È vero, mamma, ma io lascerò morire gli altri. E confortato da quel ricordo riemerso come le madelaine di Proust, abbandonò la carriera di comico e si rigenerò in un nuovo tipo di teatro.
Subito trovò un impresario di fama mondiale, per lui una specie di zio d’America.
Prima campava con mille euro al mese e adesso, dopo soli tre anni, possedeva ville in Italia, al mare e in montagna, e depositi bancari in paradisi fiscali.
Il suo teatro è sempre affollato, e arrivano spettatori da tutte le parti d’Europa, pronti a pagare qualsiasi cifra. Nell’immaginario collettivo ha oscurato tutti gli eroi dei video giochi. – Volodì, stai attento di non fare la fine del rospo nella favola in cui beve tant’acqua per diventare bue – gli disse un giorno il suo maestro di recitazione (licenziato sul posto).
Volodì, da un anno in arte con il nome di TONA, che vuol dire colui che reca pace e democrazia, recita nella vita di tutti i giorni. Indossa l’abito di scena e prepara le sceneggiature, come l’altro giorno quando è andato da un capo di stato, suo ammiratore, che l’aveva invitato. Lui ha organizzato la scenetta dei due amanti che corrono sulla spiaggia, lei da una parte e lui dall’altra, e incontrandosi a metà si abbracciano. Nell’occasione ha studiato un passo che fa intendere di essere stato ferito, come Dustin Hoffman nellUomo da marciapiede. Quando i giornalisti gli chiedono quante persone pensa di aver coinvolto, lui non dice mai il numero totale, ma solo quello dei bambini.
Un critico ha scritto invece che in un solo anno, sommando tutti gli eventi, si può parlare di trecentomila. E non è finita.
Racconto di Abramo Vane (www.ilcavedio.org).
Domenica delle palme… e in mano un ramoscello d’ulivo.
TUTTI I RACCONTI DELLA DOMENICA
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Norberto su Gestione rifiuti a Busto Arsizio, la polemica si sposta al centro multiraccolta
kokko67 su Gestione rifiuti a Busto Arsizio, la polemica si sposta al centro multiraccolta
Felice su A Velate tre cani uccidono un cagnolino e feriscono una donna
Felice su Una lite per il controllo della piazza di spaccio, così è stata ferita la donna nigeriana nei boschi di Tradate
PaoloFilterfree su Angera revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Felice su Un guasto informatico ha provocato malfunzionamenti in tutto il mondo, problemi negli aeroporti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.