L’Openjobmetis da favola completa l’opera. Batte Scafati ed è salva

Senza Johnson e con un Reyes incerottato la squadra di Brase piega la Givova e si regala la permanenza in Serie A nonostante il -11. Masnago in delirio: ora si deve scrivere il futuro

ferrero

La Pallacanestro Varese è salva sul campo. E regala una ultima, gigantesca, emozione al pubblico di Masnago strappando una vittoria netta e bellissima, per confermare a tutta l’Italia dei canestri che sul campo questo gruppo da favola meritava un playoff da grande protagonista. Da favola sì, perché la Openjobmetis piega Scafati 95-81 pur in modalità “tutti i vivi all’attacco”: senza Johnson (infortunio muscolare riportato mercoledì), con Reyes commovente (21′ in campo “su una gamba sola”) e reduce dalla bufera giudiziaria che ha confermato una penalizzazione tremenda la squadra di Brase compie l’ultimo e decisivo passo stagionale.

Galleria fotografica

Openjobmetis Varese – Givova Scafati 95-81 4 di 28

Vincere questa partita, assicurare la permanenza in Serie A e – allo stesso tempo – forse garantire il futuro alla Pallacanestro Varese, non così certo senza la massima categoria. Non sappiamo, ora, cosa faranno Luis Scola (rientrato a tempo di record da Manila) e il suo gruppo di lavoro, ma di certo la permanenza al più alto livello è una condizione importante per il futuro. Intanto, dal Gruppo Pelligra, arriva l’assist atteso: “Ora costruiamo insieme un club ancora più forte” dicono gli australiani al telefono. E così sia.

Sul campo, davanti a 5mila tifosi pronti a tutto, la Openjobmetis offre tutto il suo repertorio migliore: le triple che scavano il solco, qualche alzata vertiginosa per le schiacciate dei lunghi, una bella reattività in difesa (non scontata), la voglia di sacrificarsi. Non tutto è perfetto, e non poteva esserlo, e così la Givova – che non è certo una squadraccia – si è infilata nelle pieghe biancorosse per recuperare e mettere sale sulla coda ai biancorossi. Ma perdere proprio non si poteva e gente come Colbey Ross e Markel Brown lo ha ribadito a più riprese.

Il play, accompagnato dal coro “MVP MVP” di tutto il palazzetto, chiude la stagione casalinga con una prova da 33 punti, 13 assist e 10 rimbalzi, una tripla doppia che è il coronamento di un anno meraviglioso a livello personale. Brown non è da meno per la carica, ma questa volta tutti i giocatori biancorossi vanno soltanto elogiati: ne sa qualcosa Ferrero, richiamato sul campo per necessità e andato in doccia circondato da cori e manifestazioni di stima. O Librizzi che non ha paura di opporsi al leggendario Logan (bello l’applauso per lui) per dare il suo contributo.

Domenica prossima, a Bologna (contro una Virtus che ha sprecato il vantaggio su Milano perdendo di un punto a Treviso) ci sarà “The Last Dance” di questa squadra da favola. Il futuro non è scritto, diceva Joe Strummer, ma una cosa è sicura: il passato, il vissuto di questo viaggio non sarà riportato dagli annuari dei playoff ma rimarrà scolpito nel cuore della gente di Varese.

PALLA A DUE

A Masnago non entra uno spillo – 4.800 paganti ufficiali – anche se rispetto alla furia vista con Brindisi, in avvio è la tensione a farla da padrona. Brase è costretto a mettere Ferrero in quintetto e a rimettere in piedi Reyes, perché Johnson (problema muscolare mercoledì scorso) non ce la fa. Sacripanti sul fronte opposto ha uno starting five tutto straniero compreso uno dei due ex (Okoye) ma tiene inizialmente seduto Logan accanto a Mian. A 2′ dall’inizio dal sottopassaggio sbuca Luis Scola, di ritorno in extremis da Manila.

LA PARTITA

Q1 – I primi 10′ sono di rara potenza per la Openjobmetis che dopo un paio di minuti arma il braccio dall’arco e scappa a suon di triple, con Brown a spingerla il più possibile e con Ross (ma pure Ferrero) a segno da lontano. Scafati rosicchia qualche punto qua e là ma il vantaggio biancorosso viaggia solido in doppia cifra e si chiude con una magia (da 3) di Ross sulla sirena per il 32-16.
Q2 – Purtroppo però il mini-intervallo cambia le cose: la OJM inizia bene con Wolde ma poi si blocca su un contropiede fallito da Owens. Sfumato il +20, ecco la rimonta di Scafati con i biancorossi che in attacco ne combinano di tutti i colori. Qualche fischio così così non aiuta e il parziale ospite permette alla Givova di tornare a -4. Ancora le triple (Wolde e Ross) danno a Varese l’ultimo “scattino” per il 46-37 di metà gara anche se la squadra di Brase butta un paio di possessi.
Q3 – Il terzo quarto è quello degli “strappi mancati”: Varese non riesce a scrollarsi di dosso gli avversari anche perché preferisce avvicinarsi a canestro piuttosto che cercare l’allungo dall’arco. Ci vuole il solito Brown per trovare una tripla dopo uno sprazzo firmato da Okoye. Nel finale Ross cerca e trova anche Reyes sopra all’arco; gli arbitri poi assegnano un doppio tecnico a Logan e Librizzi ma Matteo è stratosferico e reagisce con la tripla a fil di sirena del 69-57.

Brase: «Un rimpianto i play-off? Controlla ciò che è controllabile»

IL FINALE

La partita però rimane ancora apertissima, specie se gli avversari hanno un califfo del calibro di Logan. E se Owens, subito dopo una schiacciata pazzesca, esulti in maniera considerata eccessiva dagli arbitri: fallo tecnico che è il quinto con 8′ da giocare. Bene fa Brown a coinvolgere subito Caruso in attacco: il lungo trova punti da centro area e contribuisce a un break che Scafati non regge. La Givova tra errori e palle perse pasticcia per alcuni minuti, e allora il solito Ross mette in piedi l’ennesimo show fatto di penetrazioni imprendibili. La OJM si affaccia agli ultimi 4′ con un vantaggio solido, e quando Sacripanti toglie Logan (applaudito dal pubblico di Varese), si capisce che la gara è al sipario. Reggio intanto perde a Sassari e per la salvezza può bastare così: 95-81, per accompagnare Verona al piano di sotto, se la vedano le altre.

OPENJOBMETIS VARESE – GIVOVA SCAFATI 95-81
(32-16, 46-37; 69-57)

VARESE: Ross 33 (8-14, 4-7), Brown 24 (1-3, 6-9), Woldetensae 6 (2-7 da 3), Ferrero 3 (1-2, da 3), Owens 10 (4-7, 0-1), De Nicolao (0-1 da 3), Reyes 4 (2-2, 0-1), Librizzi 3 (1-1 da 3), Virginio, Caruso 12 (6-9). Ne: Johnson. All. Brase.
SCAFATI: Hannah (0-1, 0-2), Stone 6 (1-2, 1-4), Okoye 11 (1-3, 3-6), Pinkins 14 (2-6, 1-3), Thompson 15 (5-9); Mian, De Laurentiis 2 (1-2), Rossato 9 (3-4, 1-2) Imbrò (0-1), Logan 24 (6-11, 3-10). Ne: Morvillo, Tchincharauli. All. Sacripanti.
ARBITRI: Mazzoni. Lo Guzzo, Nicolini.
NOTE. Da 2: V 21-35, S 20-41. Da 3: V 14-29, S 8-25. Tl: V 11-12, S 17-24. Rimbalzi: V 37 (8 off., Ross 10), S 33 (12 off., Pinkins 7). Assist: V 25 (Ross 13), S 20 (Stone 8). Usc. 5 falli: Owens, Rossato. Fallo tecnico: Sacripanti (22.50), Librizzi (29.45), Logan (29.45), Owens (31.59). F. antisportivo: Brown (28.19). Spettatori: 4.800.

Rosario Pelligra: “Ora insieme per un club ancora più forte”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

VareseNews è da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.

Pubblicato il 30 Aprile 2023
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Openjobmetis Varese – Givova Scafati 95-81 4 di 28

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.