Marc Chagall. La storia d’amore tra Dafni e Cloe alla Fondazione Braglia
Fino al prossimo 15 luglio la galleria in riva al Ceresio ospita un’esposizione dedicata al grande pittore ed illustratore bielorusso naturalizzato francese
Chagall (1887-1985) il cui nome d’arte è la trasposizione transalpina di un cognome ebreo russo, è stato uno degli autori che più fortemente hanno influenzato, complice anche la sua lunghissima vita, l’arte globale lungo l’arco di quasi tutto il XX secolo. Se ci fosse un dubbio, ma il dubbio non c’è, basti pensare che Marc Chagall nel 1977 venne premiato per meriti artistici con la Legion d’Onore, cioè la massima onorificenza della presidenza della repubblica francese. Essendo un artista molto fecondo, Chagall si è espresso bene anche nella pittura, in particolare in opere monumentali su muri e su vetrate in diverse parti del mondo, ma ha lasciato un segno profondo soprattutto come illustratore e come incisore.
L’esposizione di Lugano, presso la fondazione sostenuta dai Braglia, una nota famiglia di industriali farmaceutici di origine milanese, mette l’accento proprio sullo Chagall illustratore, ponendo in mostra innanzitutto quarantadue disegni che fanno riferimento al ciclo grafico di Dafni e Cloe: si tratta cioè della storia d’amore raccontata quasi duemila anni fa dal romanziere greco Longo Sofista. A completare l’allestimento, che è magnificamente curato con musica di sottofondo e con un’illuminazione efficace e precisa, sono state aggiunte venticinque ulteriori opere tra dipinti, acquerelli e disegni, realizzate tra il 1926 ed il 1979 e provenienti da diverse collezioni private.
Vale la pena di accennare brevemente alla storia di Dafni e Cloe, che costituisce il tema narrativo delle illustrazioni. Il racconto è ambientato sull’Isola di Lesbo dove i due futuri sposi vengono abbandonati da neonati per essere allevati da una capra e da una pecora. La storia d’amore si sviluppa attraverso varie peripezie e potrebbe ricordare una sorta di percorso iniziatico, proponendo diverse prove da superare: tentazioni, ingenuità e proposte di altri matrimoni, per infine culminare con il riconoscimento dei protagonisti da parte dei loro veri genitori e con il consenso al matrimonio dei giovani accordato da questi ultimi.
Insomma tutta la storia è illustrata, con descrizioni precise dei vari momenti narrativi accanto ad ogni opera grafica del grande artista russo-francese. E’ una fiaba raccontata per immagini che merita di essere visitata per la qualità delle opere e per il già citato ottimo allestimento.
Fondazione Gabriele e Anna Braglia
Riva Caccia 6A, Lugano
Orari: giovedì, venerdì, sabato 10-12.45 e 14-18.30
Fondazionebraglia.ch
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