Nei boschi dello spaccio di Oggiona Santo Stefano 300 grammi di coca fiutati dai cani dei carabinieri
Merito dei cani antidroga Kevin e Adolf fiutano la droga sotto la vegetazione. in azione anche squadre di Intervento Operativo del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte
Si chiamano Kevin e Adolf e come lavoro fanno i “cani carabiniere“ che fiutano la droga nei boschi dello spaccio.
E il naso di questi infallibili animali ha dato i suoi frutti nel corso dell’ultimo blitz antidroga nei boschi dello spaccio fiutando cocaina sotto la vegetazione.
Nell’ambito delle attività volte al contrasto allo spaccio di droga nelle zone boschive, finalizzata a prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, è stato un svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comandando Provinciale Carabinieri di Varese, volto ad intensificare i controlli, anche a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza.
La perlustrazione delle aree boschive del Comune di Oggiona con Santo Stefano ha permesso, ai militari della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio, di individuare e smantellare, unitamente alle Squadre di Intervento Operativo del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte un bivacco utilizzato dagli spacciatori che erano posto in punto strategico del bosco, ben occultato tra la vegetazione. All’interno sono stati rinvenuti materiale di confezionamento, viveri, caricabatteria portatili per cellulari, capi di abbigliamento, diversi coltelli con lama lunga e biciclette utilizzate per gli spostamenti.
È stato il fiuto Kevin ed Adolf, i cani del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo a scovare la sostanza stupefacente accuratamente interrata. Sono stati rinvenuti circa 300 grammi tra cocaina, eroina e hashish, imballata e custodita all’interno di scatole in alluminio, nonché circa 600 euro in contanti che sono stati sottoposti a sequestro. Nel corso del controllo del territorio sono state, inoltre, segnalati alla Prefettura di Varese diversi assuntori di sostanza stupefacente e sono state controllate 50 persone.
L’area è stata bonificata grazie all’ausilio della polizia locale e della Protezione civile che hanno provveduto a ripristinare l’area boschiva, consegnando i materiali utilizzati per realizzare bivacchi al locale centro di smaltimento rifiuti.
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