Prosegue l’indagine della Procura sul cadavere trovato a Induno Olona, il decesso avvenuto mesi fa

Proseguono le indagini della Procura e dei Carabinieri sul cadavere rinvenuto a Villa Castiglioni, l’ex albergo di Induno Olona da anni in stato di abbandono dopo una lunga procedura fallimentare, conclusa nel 2018 con l’acquisizione da parte di una società straniera.

Emergono pochi dati certi, innanzitutto la data di ritrovamento del corpo, il 28 marzo scorso. A trovarlo sarebbero stati dei ragazzini che si sono introdotti nella villa e che si sono trovati davanti ad una scena che non dimenticheranno tanto facilmente: il corpo di un uomo, ormai ridotto quasi ad uno scheletro. Proprio lo stato di avanzata scheletrizzazione del cadavere è uno degli elementi che da una parte rende complessa l’indagine, dall’altra apre diversi interrogativi sull’effettiva sorveglianza nel complesso di Villa Castiglioni.

Il giorno successivo al ritrovamento il Pubblico ministero che coordina l’indagine ha dato incarico al medico legale di effettuare l’ispezione esterna, l’esame autoptico e ogni accertamento utile per risalire alle cause e alle modalità della morte, che al momento non sono note.

Lo stato di decomposizione del corpo fa presumere, spiega la Procura, che il decesso sia avvenuto molti mesi fa. Altro al momento non si sa, perché le attività di indagine sono ancora in corso e la relazione sull’autopsia non è ancora stata depositata.

Ma se è vero che quel corpo era lì da mesi, come è possibile che nessuno se ne sia accorto? Se la villa è stata messa in sicurezza dalla nuova proprietà e se è attivo un impianto di videosorveglianza, come mai nell’edificio hanno potuto accedere sia lo sfortunato uomo che poi vi ha perso la vita sia i ragazzini che l’hanno trovato? In questi mesi nessuno della sorveglianza ha fatto verifiche nelle molte stanze dell’ex albergo? La nuova proprietà ha effettivamente ingaggiato un efficiente servizio di controllo?

Domande che in molti si pongono in questi giorni a Induno Olona e a cui l’indagine si spera possa dare una risposta.

(Nella foto: i Carabinieri a Villa Castiglioni durante un’operazione nell’ottobre del 2018)

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