Seconda tappa all’Alps: bis di Geoghegan Hart, Fortunato ancora bene

L'inglese bissa il successo del primo giorno davanti a Haig, il capitano della Eolo è quinto e sempre nel drappello di testa. Mercoledì si arriva a Brentonico dove Basso vinse nel 2011

arrivo seconda tappa tour of the alps 2023 | foto Biondi/SprintCyclingAgency/Eolo-Kometa

Seconda tappa fotocopia della prima al Tour of the Alps di ciclismo, corsa che precede – e di solito dà ottime indicazioni – il Giro d’Italia che si disputerà nel mese di maggio.

La frazione con arrivo a Ritten, in Alto Adige, va di nuovo al britannico Tao Geoghegan Hart, capitano della Ineos Grenadiers. L’ex maglia rosa 2020 ha di nuovo battuto il drappello dei grandi favoriti precedendo sul traguardo (dopo 165 chilometri di corsa) l’accoppiata della Bahrein-Victorious formata dall’australiano Jack Haig e dal colombiano Santiago Buitrago.

Buitrago, ha pagato un piccolo divario di 2″ dai primi due e con lui sono arrivati altri cinque uomini tra i quali l’italiano Lorenzo Fortunato, unico azzurro e capitano della Eolo-Kometa. Lo scalatore emiliano ha chiuso al quinto posto (davanti a lui Pavel Sivakov) e ha ancora migliorato il piazzamento del primo giorno quando era stato settimo. Foto Biondi/SprintCyclingAgency – Eolo Kometa

Non cambia la sostanza: Fortunato resta ben saldo tra gli uomini in grado di giocarsi le prime posizioni della classifica, anche in una giornata che ha visto l’inattesa flessione di altri big come Kaemna (Bora), Vlasov (Astana) e Thomas (Ineos) tutti arrivati a 29″ dal vincitore.

Per sostenere Fortunato la Eolo-Kometa ha cambiato tattica per la tappa odierna: niente fughe da lontano ma un gruppo pronto ad accompagnare il capitano sino alla salita conclusiva. L’ultimo a staccarsi è stato lo spagnolo Tercero che pur rialzandosi ha terminato 38°. «Ieri avevo detto che mi sarebbe piaciuto migliorare il settimo posto, ed ecco fatto. Sono contento – spiega Fortunato – per il risultato ma soprattutto perché sento di stare benissimo e le gambe girano nel modo giusto. Mercoledì c’è una salita finale (arrivo a Brentonico dove proprio Ivan Basso vinse nel 2011 al Giro di Padania ndr) che mi piace moltissimo e proverò sicuramente a fare qualcosa. Bello sentire che la condizione cresce, voglio ringraziare la squadra che ha lavorato benissimo per me».

Al TOTA è impegnato anche un corridore varesino, Alessandro Santaromita con i colori della Green Project Bardiani-Csf che è salito del proprio passo e si è classificato al 43° posto a 4’29” da Geoghegan Hart.

Tour of the Alps, partono forte i big. Fortunato (Eolo) insieme ai primi

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Aprile 2023
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