“Tuffo lungo”, il brano nato nel carcere Miogni di Varese
Un brano nato tra le mura dei Miogni, grazie ad un progetto di educazione sociale che ha coinvolto sei detenuti
Si intitola “Tuffo Lungo” la canzone nata all’interno del carcere di Varese che sta scalando le classifiche musicali.
Uscita il 28 aprile, è nata tra le mura dei Miogni, grazie ad un progetto educativo che ha coinvolto sei detenuti, di età tra i 20 e i 60 anni. A raccontarci della nascita di questo brano è Daniele Feliciotti, varesino che ha lavorato al pezzo insieme agli autori Fabrizio Bresciani e Gabriele Marmondi. La voce è di Giovanni Formentini, classe 2000 e cantautore bresciano.
Feliciotti, classe 2000, già autore di diversi brani della scena italiana, racconta: «Un’esperienza molto bella, abbiamo lavorato a contatto con i detenuti. Non sapevamo cosa avremmo prodotto, ma grazie alla collaborazione di tutti oggi presentiamo questo brano. Molte frasi al suo interno derivano dai racconti dei detenuti».
Il laboratorio è stato realizzato con la collaborazione del funzionario giuridico pedagogico Domenico Grieco, insieme alla psicologa Stefania Palmieri. «Un brano che vuole allontanare l’idea del pregiudizio sulle persone che sono in carcere. Si basa sull’idea di riuscire ad alzare la testa anche quando tutto sembra andare contro», conclude Feliciotti.
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