Un film per il liceo Frattini di Varese
Il Liceo Artistico Frattini di Varese ha partecipato al bando CIPS 2022-2023, dedicato alla promozione della cultura cinematografica nelle scuola del ministero dell'istruzione e del merito, con un progetto intitolato "La storia siamo “sempre” noi"
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Il Liceo Artistico Frattini di Varese ha partecipato al bando CIPS 2022-2023, dedicato alla promozione della cultura cinematografica nelle scuola del ministero dell’istruzione e del merito, con un progetto intitolato La storia siamo “sempre” noi.
Da febbraio sono in corso i lavori di produzione dell’opera cinematografica che vede partecipi gli studenti del Liceo. La fase di produzione e postproduzione si completerà con il mese di Giugno. Sempre nel mese di giugno è prevista la prima del film.
Il titolo del film in corso d’opera è: Da grande voglio fare teatro, un docufiction che ripercorre i ricordi di una bambina deportata dal regime nazista. L’infanzia di Francine Christophe scorre nell’atmosfera, quasi surreale, di una comunità sospesa sull’orlo dell’abisso più terribile in cui l’umanità sia mai precipitata. Alloggiati in campi provvisori, in “prigioni” in terra francese, Francine e i suoi compagni di “viaggio” rimangono tenacemente attaccati alla vita, alla bellezza, all’arte, mentre incombe su di loro lo spettro di un’ultima fatale deportazione verso i campi di concentramento cui la stessa piccola Francine infine giungerà (quello di Bergen-Belsen).
Il docufilm si snoda dall’intervista a Francine Christophe, che è stata realizzata nelle sua casa vicino a Parigi. Il lavoro presenta dei momenti in cui il racconto verbale di Francine diventa racconto visivo, storia narrata, che sottolinea alcuni elementi importanti della sua testimonianza e dei sui ricordi. La Francine di oggi ricorda episodi della propria vita da bambina. Nel film si intrecciano così i due momenti, il presente e il passato, con lei bambina e con la sua mamma in “viaggio” verso un destino inconcepibile. Appaiono nel film molti personaggi che lei ha conosciuto: un variegato gruppo di persone che sono state rinchiuse nel campo di internamento e di transito di Beaune-la-Rolande nella Francia occupata dai nazisti e poi nel campo di Drancy, a nord di Parigi, persone che hanno segnato i suoi ricordi per sempre e che lei sopravvissuta, per sempre si è portata nel cuore. Delicatezza, sogno, paura, realtà, ma anche fantasia e magia, ombre e colori, si mescolano in un percorso in cui la logica temporale è messa sotto scacco in favore del sentimento della memoria, che pur a frammenti, riporta gli aspetti più determinanti del valore della testimonianza, della partecipazione, della compassione e del coinvolgimento.
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Il lavoro è realizzato con l’attiva partecipazione, in tutte le fasi della produzione, dagli studenti della classe 5F dell’indirizzo audiovisivo multimediale e della classe 3D dell’indirizzo di Scenografia. Partecipano inoltre altri studenti del liceo, altri docenti, ed ex studenti del liceo, infine attori di teatro del territorio. la regia e direzione artistica del progetto è di Luca Scarabelli, docente del liceo. L’aiuto regista è Alessandro Picchi, il direttore fotografia è Luca Alberti. La sceneggiatura è del docente Andrea Minidio, mentre la scenografia è del docente Constantin Migliorini e il montaggio è di Giacomo Coerezza. Tra i principali protagonisti ci sono nella parte di Francine Christophe bambina Nicole Ferracin e nella parte di M.dame Christophe Sarah Collu.
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