Alluvione in Emilia Romagna, la macchina degli aiuti al lavoro
Sospesi il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti, luce e gas a favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. Sospesi anche versamenti tributari e previdenziali, mutui, udienze e obblighi contrattuali
Per tutta la giornata di venerdì 19 maggio le squadre del Corpo nazionale Soccorso alpino e spelologico, provenienti da diverse regioni d’Italia, tra cui la Lombardia, hanno continuato a lavorare a supporto dell’emergenza in Emilia Romagna.
Alle problematiche della fase più acuta dell’esondazione adesso si aggiungono gli effetti secondari, soprattutto quelli legati all’agibilità delle strutture essenziali. I nostri tecnici, presenti da mercoledì, hanno operato notte e giorno nella zona del Ravennate, di Lugo di Romagna e di Faenza, accanto ai colleghi del Servizio regionale Cnsas dell’Emilia Romagna e delle altre regioni.
Sono quasi 3.000 gli uomini impiegati (2.856 tra Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Croce Rossa e personale e tecnici delle infrastrutture viarie e ferroviarie, delle aziende di distribuzione di gas ed elettricità e telefoniche) e 1.125 i volontari della Protezione Civile che sono al lavoro in Emilia-Romagna, nelle zone colpite dall’alluvione, per prestare soccorso alla popolazione e compiere interventi urgenti di ripristino del territorio piegato dalle esondazioni e dalle frane.
Ottima anche la collaborazione tra tutte le realtà in campo, unite dalla priorità di essere di aiuto e di risolvere le difficoltà nel modo migliore, facendo squadra e concentrandosi sull’obiettivo comune. Continuano intanto le evacuazioni di famiglie e persone: la popolazione dimostra apprezzamento per il lavoro svolto da tutte le associazioni di volontariato e la gente del posto collabora e aiuta attivamente nelle diverse fasi, mettendo a disposizione, per quanto possibile, tutto il necessario.
Il totale delle vittime per il maltempo in Emilia-Romagna è salito a 14, mentre il numero delle persone sfollate ha raggiunto quota 15mila. Le previsioni a breve non accennano a migliorare, sono attese sulla regione precipitazioni diffuse nelle prossime ore ed è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini.
Intanto si muove la macchina della solidarietà e degli aiuti di Croce Rossa e altre realtà. L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti, luce e gas a favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. Il Governo ha annunciato la sospensione di versamenti tributari e previdenziali, mutui, udienze e obblighi contrattuali per le zone colpite dal ciclone.
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