Autovelox di Buguggiate: “Cinque multe ma fatico a riconoscere la gravità dell’infrazione”
Una nuova lettera sul "caso" che tiene banco da settimane. Scrive Letizia: "Non passerò più dalla Sp1 ma dal centro del paese"
Egregio direttore,
in merito alla vicenda delle multe che continuano a pervenirmi dalla polizia locale del comune di Buguggiate, pur conscia dell ‘inutilità di questo scritto, vorrei unire la mia voce al coro di tutti quei cittadini che, come me, si sentono vittime di un’ingiustizia sociale, costretti a pagare più volte multe per infrazioni la cui gravità fatico a riconoscere.
L’abitudine a percorrere la strada non superando il precedente limite di 90km/h ha indotto moltissimi automobilisti a incorrere in infrazioni di scarsa pericolosità a giudicare dall’assenza di incidenti su quel tratto di strada.
Ho preso in due mesi le multe che non ho preso in 52 anni di guida: sono a quota 5.
Basita e amareggiata ho pagato (mi hanno insegnato che chi sbaglia paga…) e continuo a pagare le multe che mi arrivano allo scadere del terzo mese dall’infrazione (sarà un caso?) e non nego che ogni volta aumenta la rabbia contro un’amministrazione comunale che, sotto la parvenza della legalità spilla soldi (e tanti!) ad automobilisti sostanzialmente corretti con l’obiettivo, neanche tanto celato, di rimpinguare le casse comunali.
In merito all’autovelox incriminato vorrei fare alcune considerazioni.
Ammesso e non concesso che l’autovelox sia in regola (il verbale non riporta la autorizzazione del MISE) ho telefonato alla polizia stradale del suddetto comune e mi è stato detto che il limite di velocità è stato abbassato per ragioni di sicurezza e per eccessiva rumorosità.
La strada è a scorrimento veloce, non ci sono passaggi pedonali o semafori, le abitazioni non sono a ridosso della stessa e la rumorosità è “costante” e non certo superiore ad altre strade della provincia; è in discesa verso il lago e non sempre è possibile controllare la velocità.
La presenza dell’autovelox è segnalata, è vero, ma la variazione del limite da 90km/h a 70 km/h non è stata segnalata in modo chiaro e persuasivo tale da indurre gli automobilisti abitudinari al rallentamento.
Se davvero l’amministrazione comunale avesse avuto a cuore – come dice – la salute pubblica, avrebbe posto segnalazioni più evidenti e di immediata ricezione (cartello luminoso? Lampeggiante? Segnaletica orizzontale? pattuglia di polizia? altro? ).
A questo punto, sentendomi una pedina inerme in balia di forze maggiori, non mi resta, per non correre il rischio di incorrere in altre sanzioni, che cambiare strada: passerò per il centro del paese.
Inoltre spero che chi ha la possibilità di fare ricorso possa vincere la causa…magra consolazione …
Letizia
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