Eseguito l’incidente probatorio per il sequestro di persona di Luino

I fatti l’11 marzo quando un giovane venne chiuso in un appartamento e un secondo soggetto minacciato per estorsione

tribunale di varese

È avvenuto nella tarda mattinata di martedì in camera di consiglio in tribunale a Varese l’incidente probatorio per i fatti di Luino avvenuti lo scorso 11 marzo e per i quali un uomo di 36 anni venne il giorno seguente arrestato dai carabinieri e condotto in carcere a Varese.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e al centro di svariati procedimenti penali (che di recente l’hanno mandato assolto per i reati di estorsione e maltrattamenti nei riguardi di alcuni suoi famigliari), è accusato di aver sequestrato un giovanissimo ragazzo di origini straniere e di aver tentato di estorcere danaro ad una seconda persona mediante la minaccia di un coltello.

La dinamica dei fatti sarebbe da ricondursi al folle ricorso alla violenza per questioni legate alla droga, una dipendenza da cocaina che avrebbe portato a compimento la movimentata serata nel centro della cittadina lacustre coi militari entrati in azione per placare gli animi e usciti da un caseggiato con un uomo che presentava le manette ai polsi. Da quel giorno il 36 enne, di cui si presume l’innocenza, è rimasto in carcere.

Nell’udienza di martedì la misura della custodia cautelare in carcere non è stata mitigata: l’uomo rimarrà ai Miogni. Ma, elemento importante dal punto di vista procedurale, sono state ascoltate alla presenza del gip Anna Giorgetti e delle parti (pm Maria Anna Zini e difesa, avvocato Corrado Viazzo) le due persone offese, sentite in regime d’incidente probatorio, vale a dire un esame che prima del dibattimento confeziona – in questo caso – testimonianze che non dovranno ripetersi durante il processo poiché “fotografate“ in un momento precedente; un fatto che serve per non perdere la genuinità degli elementi che il giudice dovrà valutare (per esempio, nei casi legati alle testimonianze prima del dibattimento, alla possibilità di inquinamento probatorio).

Entrambi i soggetti sentiti hanno confermato, sia pur con alcuni distinguo, quanto accaduto quella serata a Luino.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Maggio 2023
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