Festa a teatro, Cassano Valcuvia invita i cittadini a riempire il “Armadio della Memoria”

La Residenza Teatro Periferico ha allestito una mostra permanente e chiede a tutti i cittadini di portare fotografie, oggetti o testimonianze che hanno fatto parte della storia del teatrino Liberty

Il Teatro Periferico di Cassano Valcuvia inaugura il Cassetto delle Memoria

Un nuovo progetto artistico e collettivo per la Residenza Teatrale Periferico di Cassano Valcuvia che nel fine settimana appena trascorso ha organizzato una giornata di eventi. Sabato 29 aprile infatti, è stata inaugurata una mostra permanente dedicata alla storia del bellissimo teatrino Liberty del paese e si è tenuta la consegna delle chiavi dell'”Armadio della Memoria”.

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Due ottime occasioni per ricordare, conoscere, raccontare la memoria del piccolo paese della Valcuvia e del suo teatro, ma soprattutto dell’importanza del teatro e le sue diverse funzioni negli anni.

La mostra permanente è composta da una serie di pannelli esplicativi che raccontano la storia degli edifici teatrali in generale (dal teatro greco antico a oggi) e la storia del Teatro Comunale di Cassano.

L’Armadio delle Memoria, invece, vuole essere uno spazio di memoria e ricordi dove custodire fotografie, testimonianze, locandine e tanto altro. Per questo è stato chiesto ai cittadini di portare i loro ricordi, oggetti, testimonianze. L’armadio alla fine del percorso verrà chiuso per essere riaperto nel 2100.

Il Teatro Periferico di Cassano Valcuvia inaugura il Cassetto delle Memoria

Secondo Paola Manfredi e Dario Villa, ideatori del progetto, infatti: «Ricordare significa misurare la distanza rispetto a eventi del passato, ma nel contempo valutare la co-appartenenza a ciò che è cronologicamente lontano nel tempo, ma ancora vivo nel presente. A fronte di questo bisogno, si sta tuttavia progressivamente perdendo la tradizione orale, sistema di trasmissione del patrimonio culturale e storico tra generazioni, nonostante l’aumento delle informazioni messe a disposizione dai mezzi di comunicazione di massa».

Il progetto parte dalla convinzione che una delle chiavi di sviluppo delle comunità sia la trasmissione della memoria. Per questo:«Ricordare è importante, ha un valore di trasformazione sociale per il futuro. Permette che le generazioni a venire, attraverso la condivisione e la trasmissione della memoria storica di un luogo e di una comunità, possano acquisire uno spazio di esperienza, per sentirsi parte del processo storico, per potersi proiettare nel futuro, nella dimensione del possibile», spiegano dal Teatro Periferico.

Presente alla giornata anche Oliviero Ponte di Pino, supervisione dei contenuti dei pannelli, conduttore radiofonico Radio 3 e fondatore di ateatro.it: «I teatri nei piccoli centri sono dei luoghi fondamentali, soprattutto per il momento storico in cui viviamo, dove la comunicazione è tendenzialmente massificata ed etero diretta. Qui invece, è ancora possibile riuscire a costruire delle esperienze che nascono dal basso e in stretto rapporto con le esigenze dei cittadini. I teatri sono forme di socialità, di costruzione di relazioni e di immaginazione del futuro e sono luoghi assolutamente fondamentali. Inoltre, ol teatro ha questa capacità di far dialogare persone di generazioni diverse, una cosa assolutamente straordinaria».

Il progetto si chiama “Il Paese Ritrovato”. è finanziato da Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS, realizzato in collaborazione con il Comune di Cassano Valcuvia e la biblioteca Comunale e prevede anche dei laboratori aperti alla comunità. Inoltre, nella prossima stagione del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia verranno inseriti quattro spettacoli su tematiche storiche, oppure condizioni che appartengono al passato: la scuola, il lavoro nella fabbrica, il lavoro agricolo.

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Pubblicato il 03 Maggio 2023
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