Ad Angera Attilio Fontana “promuove” il programma di Menegat e della lista “Città Futura “
Parterre politico e volti noti (Cassani, Monti, Brianza) alla presentazione della lista civica sostenuta da Lega, Lombardia Ideale e Per l'Italia con Paragone. Il candidato sindaco: "Lavoreremo come una squadra, sul modello di una equipe"
“Discontinuità col passato angerese per dare una forte continuità con i principi di chi amministra la Regione e e i comuni limitrofi”. In occasione della presentazione del programma elettorale di martedì 9 maggio per Città Futura, lista civica supportata da Lega, Lombardia Ideale e Per l’Italia con Paragone, arrivano gli endorsement del mondo della politica.
Dopo la presenza del ministro Giorgetti e del senatore di Arona Alberto Gusmeroli, nell’appuntamento in sala consiliare – gremita anche in quest’occasione – la lista che vede come candidato sindaco il chirurgo all’ospedale Carlo Ondoli, oggi in pensione, ha infatti avuto ospiti diversi volti noti, su tutti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (sindaco di Varese dal 2006 al 2011), la ex presidente del consiglio regionale Francesca Brianza, oltre al segretario provinciale Andrea Cassani (sindaco di Gallarate) e il consigliere regionale Emanuele Monti.
Una serie di ospiti di rilievo, dunque, giunti sulla città del Basso Verbano per promuovere le idee e i candidati della lista, che, come ribadito durante l’incontro, pone la sussidiarietà, la compartecipazione e lo sviluppo sostenibile al centro del programma (a questo link in versione integrale).
Qui invece il nostro articolo in cui la lista presenta e illustra il programma al gazebo del mercato cittadino.
Come solitamente avviene in tutte le presentazioni elettorali, anche in quest’occasione il programma è stato esposto dai 12 candidati della lista, formata da 6 uomini e 6 donne, a partire dai 24 anni a 70 anni, «per rappresentare al meglio la città, non senza trascurare le competenze che ciascun membro porta con sé per il bene collettivo». Una lista elettorale al pari di un equipe, modello con cui Nevio Menegat ha lavorato per oltre trent’anni in ospedale e che adesso vuole riproporre in ambito amministrativo.
«Del lavoro di equipe ho fatto la base della mia professione – sottolinea Menegat -. Il coinvolgimento delle altre persone e dei collaboratori è stato indispensabile. E così penso che anche il sindaco debba lavorare in equipe, prendendo decisioni compartecipate con il resto della squadra, senza calarle dall’alto. La forma mentis è la stessa e, se dovessi utilizzare un’immagine, per descriverne queste strutture, userei quella della piramide: da una parte il chirurgo, l’equipe, la sala operatoria e il reparto, con l’organismo di controllo che è la direzione dell’Ospedale; dall’altra il sindaco, la giunta, il consiglio comunale e i rapporti con il segretario comunale, la Provincia e la Regione, con cui questa lista condivide i principi. Così ho costituito la mia squadra, cercando un gruppo di persone molto folto, insieme ci siamo confronti su valori, proposte, sulla visione di Angera e problemi da affrontare. Da questo gruppo è nata la lista dei 12 candidati, che porta l’entusiamo dei giovani e l’esperienza e il pragmatismo di chi invece ha anche già ricoperto cariche amministrative».
Modello strutturale preso da riferimento anche da Fontana in introduzione della serata: «Menegat ha svolto per tanti anni la sua professione in un settore importante per la città di Angera, questo non può che essere un bene perché conoscere la città e chi la vive ogni giorno è una delle caratteristiche fondamentali per fare il sindaco, che è un lavoro molto impegnativo e non privo di difficoltà. Del suo programma in particolare mi piace il modo con cui affronta il tema della sostenibilità, che rispetta il territorio e l’ambiente ma coniugata anche con l’aspetto economico e sociale. Una sostenibilità che non è viziata dall’ideologia, come chi, in nome della decrescita felice, vorrebbe interrompere i tanti progetti: la decrescita non è mai felice – conclude il governatore, lanciando un appello agli angeresi di recarsi alle urne -. Indipendentemente dalle personali preferenze, rinunciare al proprio diritto di voto significa creare un danno, perché si rinuncia a decidere il futuro, il nostro e quello dei nostri figli».
«Il sostegno di partiti di governo, come lo sono Lega e Lombardia Ideale in Regione, sono fondamentali per noi – risponde Menegat -. Il nostro punto di riferimento per lo sviluppo futuro e per la realizzazione del programma».
I CANDIDATI DI CITTA’ FUTURA
Alice Aghemo
Elena Badinotti
Carolina Katia Canevari
Manuela Marinoni
Mattia Marsiglia
Irene Merli
Carmela Santa Pappalardo
Angelo Mario Paracchini
Ettore Ponti
Fabio Ponti
Paolo Ponti
Giorgio Tognetti
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