Giro d’Italia, la Eolo-Kometa non si vuole fermare e punta alla maglia azzurra con due uomini

Davide Bais è leader della montagna, Lorenzo Fortunato proverà ad attaccare in salita: "Un duello interno sarebbe positivo tutta la squadra». Basso soddisfatto: «Ma il nostro atteggiamento non deve cambiare: possiamo toglierci altre soddisfazioni»

eolo kometa giro d'italia 2023 - foto Borserini

Una vittoria, quella di Davide Bais a Campo Imperatore, e ben cinque piazzamenti nella top ten di giornata con Albanese (due quarti e un settimo posto), Mattia Bais (sesto) e Maestri (settimo). La prima settimana di Giro d’Italia per la Eolo-Kometa è stata senza dubbio esaltante, anche perché il più giovane dei Bais è oggi il leader dei gran premi della montagna.

Proprio la maglia azzurra vestita dal corridore trentino (stesa sul tavolo) è stato uno degli argomenti toccati nella conferenza stampa che il team di matrice varesotta ha allestito nel primo giorno di riposo della corsa rosa. Un obiettivo – quello della classifica dei GPM – che potrebbe addirittura diventare terreno per una “lotta fratricida” interna alla stessa Eolo. Una eventualità che nel caso si verificasse, viene vista come una occasione positiva per tutto il team e non come focolaio di rivalità interna.

«Se penso alla maglia azzurra? Sì, perché no, ma sarebbe la conseguenza di quello che è l’obiettivo principale ovvero la vittoria di tappa – spiega Lorenzo Fortunato – Per le mie caratteristiche posso puntare a fare risultato nelle frazioni di montagna ed è automatico guadagnare punti per la maglia azzurra, specie se capiterà di andare in fuga da lontano». «Da parte mia, proverò con tutte le forze di portare la maglia fino a Roma» gli fa eco Bais, ma è proprio Fortunato a “chiudere” l’argomento: «Magari fosse una lotta in famiglia: ne guadagnerebbe la squadra».

Che il Giro sino a qui sia stato decisamente buono lo spiega anche Ivan Basso il quale, come giusto che sia nel suo ruolo, intende mantenere alta la concentrazione dei propri corridori: «La vittoria di Davide e gli altri risultati non devono cambiare il nostro atteggiamento. Dobbiamo continuare nello stesso modo di quanto fatto fino a oggi. La prima settimana è stata estremamente positiva perché abbiamo ottenuto piazzamenti in tutte le tappe, escluse le cronometro. In futuro arriveranno giorni complicati ma al Giro funziona così, ma anche altre tappe in cui possiamo dire la nostra sia per i traguardi parziali sia per quelli finali».

eolo kometa giro d'italia 2023 - foto Borserini
La Eolo-Kometa in conferenza stampa. Da sinistra: Fortunato, D. Bais, Basso e Albanese

Basso ha toccato anche l’argomento relativo al futuro della squadra: «Non sarebbe il momento di parlarne ma nei giorni scorsi è uscito un titolo forzato sulla stampa sul pericolo di una chiusura. Un rischio che non c’è anche se lavoriamo ogni giorno per trovare risorse nuove che aiutino la Eolo-Kometa a crescere. Ma come ho sempre detto, la miglior vetrina per una squadra come la nostra è proprio il Giro: farci vedere qui, vincere le tappe ci permette di crescere con continuità. I risultati al Giro sono amplificati e sono un aiuto importante. Alla gente, poi, piace come corriamo: la Eolo-Kometa sta facendo un ciclismo molto bello perché corriamo per vincere ma anche per andare all’attacco dei traguardi intermedi. E piace vedere Albanese che tira la volata a Maestri, Maestri che tira in salita per Fortunato, i fratelli Bais che si alternano in fuga e via dicendo. Se continuiamo così avremo altre soddisfazioni nelle prossime settimane».

Il manager di Cassano Magnago guarda anche al Giro d’Ungheria che si è corso nei giorni scorsi con altre buone notizie: «Davide Piganzoli è arrivato nella top ten (nono ndr) della classifica generale e sono molto contento perché è molto giovane, era papabile per un posto al Giro ma abbiamo preferito gestirlo con prudenza. Avrà questa opportunità in futuro: credo che in Italia non ci siano molto corridori con le sue potenzialità visto che è molto forte in salita ma anche bravo a cronometro. Mi immagino una sua crescita rapida perché è un atleta molto intelligente e capace di gestire il confronto con i corridori migliori».

Tornando ai corridori, Vincenzo Albanese si è detto soddisfatto di questa prima parte di gara: «Negli sprint ho trovato i velocisti puri ed è difficile fare risultato contro di loro. Dobbiamo provare ad anticiparli; il bicchiere è mezzo pieno ma so di avere altre tappe a disposizione come quella che arriva a Cassano Magnago, a casa di Ivan, e quel giorno avremo una spinta in più. Oppure quella finale di Roma».

Bais invece racconta così la sua vittoria: «A Campo Imperatore era un obiettivo entrare nella fuga di giornata. Poi durante la tappa abbiamo capito di poter andare fino in fondo; ero emozionato ma ce l’ho messa tutta per provare a vincere. È stato bellissimo, ed è molto piacevole in questi giorni ricevere i complimenti da parte degli altri corridori, anche mentre pedaliamo». Infine ancora Fortunato prova a “fare le carte” al se stesso: «Valuterò la condizione di giorno in giorno; per la tappa delle Tre Cime di Lavaredo dovrò probabilmente anticipare i big. Penso di poter puntare a un posto nella top ten finale ma ripeto di nuovo che il primo obiettivo sono le tappe».

GIRO D’ITALIA SU VARESENEWS – In collaborazione con Eprom SolutionsFinazzi SerramentiOttica Nicora

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Maggio 2023
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