I lavoratori Inps, la Fondazione Morandini, Elio a Varese nel podcast del 18 maggio
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Le notizie del podcast di giovedì 18 maggio
Ciclista sfonda il parabrezza del bus di una scolaresca scendendo dal passo Forcora
Lanciato con la bici in discesa sulla strada della Forcora, ma dietro la curva ha trovato un pullman pieno di bambini che saliva. L’impatto è stato fortissimo e lo sportivo in sella ha colpito in modo così forte il cristallo anteriore del bus da infrangerlo. È successo giovedì mattina attorno alle 9.30 lungo la “sp5 dir“, strada a dire il vero per nulla trafficata nei giorni infrasettimanali che collega il fondovalle con il passo della Forcora, quasi in cima alla montagna, a 1.200 metri di quota. Il ciclista è stato soccorso dal 118 che vista la gravità dell’impatto, con lesioni maxillo facciali e agli arti, ha ricoverato lo sportivo in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo dove è arrivato in in gravi condizioni. Nessuna conseguenza invece per i piccoli occupanti dell’autobus, in gita scolastica: la circolazione lungo la provinciale è rimasta bloccata a lungo per consentire agli agenti della polizia locale di Maccagno con Pino e Veddasca di completare le operazioni di rilievo sul sinistro stradale.
«La situazione è drammatica»: si può riassumere in poche parole la preoccupazione dei lavoratori Inps della sede di Varese che nella mattina del 18 maggio hanno organizzato una assemblea dove tutte le sigle sindacali sono unite nel denunciare la situazione in cui loro versano, ridotti a meno della metà dell’organico necessario a svolgere il lavoro. Siamo sotto del 52,7% rispetto alla forza lavoro ha sottolineato Ciro Calemme di Confsal Unsa provinciale Varese, che ha parlato a nome di tutti a margine dell’assemblea. In conclusione i lavoratori chiedono un incontro urgente alle istituzioni del territorio, al Prefetto e del Presidente della Provincia. A rischio ci sono le erogazione della prestazione rivolte agli utenti».
“Ti racconto una fiaba”: Elio a Varese con Pierino e il Lupo, la musica classica diventa “pop”
Iniziano domani i festeggiamenti per i 25 anni dell’Università dell’Insubria di Varese. La serata si aprirà alle 20.30 con un breve momento istituzionale, con il magnifico rettore Angelo Tagliabue e i direttori delle due principali testate del territorio: Silvestro Pascarella del quotidiano La Prealpina e Marco Giovannelli di Varese News. Presenta e conduce la giornalista Silvia Giovannini di Confindustria Varese. Poretranno il saluto delle istituzioni: il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi. Alle 21 va in scena l’atteso «Pierino, Elio e il lupo», con il popolare fondatore di Elio e le Storie Tese accompagnato dai Filarmonici di Busseto. Protagonista indiscusso e originale dello spettacolo italiano, sempre attento ai temi dell’inclusione e della diversità, Elio racconta la fiaba musicale di Sergej Prokofiev interpretandone in maniera personale tutti i personaggi, con un punto di vista inedito e adatto per tutte le età sull’allegoria che la storia contiene. L’Università dell’Insubria e la città si preparano ad accogliere Elio con una serata sold out, venerdì 19 maggio al Teatro di Varese.
Alla Fondazione Marcello Morandini di Varese la mostra Geometri, Design, Ambienti
Il bianco e il nero, l’essenzialità, la capacità di raccontare utilizzando forme geometriche e minimaliste. Questo e molto altro nella mostra “Geometri, design, ambiente” che dal 21 maggio apre al pubblico alla Fondazione Morandini, in via Del Cairo. Nella magnifica villa d’epoca, nel cuore della città di Varese, la nuova mostra porta i visitatori alla scoperta dell’arte Concreta e Costruttiva con le opere di artisti che ne hanno fatto la storia. Marcello Morandini, il padrone di casa, infatti, ha deciso di affiancare le sue opere a quelle di due grandi personalità a lui legate: A.G. Franzoni e Gianni Colombo. E lo fa ricordando che l’evento coincide con due ricorrenze importanti: i 100 anni dalla nascita di A.G. Fronzoni, grafico, designer, architetto ed educatore e i 30 anni dalla morte di Gianni Colombo, considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica internazionale.
“Probabile frattura all’osso sacro”: anche Alessandro Covi deve lasciare il Giro d’Italia
Il Giro d’Italia di Alessandro Covi è terminato dopo 11 tappe. L’unico corridore della provincia di Varese impegnato nella corsa rosa si è infatti dovuto ritirare nella mattina di giovedì 18 maggio in seguito alla caduta che lo ha visto coinvolto nella frazione di mercoledì con arrivo a Tortona. Covi ha innescato una scivolata che ha anche costretto al ritiro il britannico Tao Geoghegan Hart, uno dei favoriti per la vittoria finale. La squadra del “Puma di Taino”, la UAE Team Emirates, ha spiegato che Covi ha una probabile frattura dell’osso sacro e per questo motivo ha lasciato la corsa, così da effettuare esami più completi. Lo stesso corridore, sui propri canali social, ha confermato l’accaduto. Il 2023 non è certo l’anno migliore del 24enne di Taino che dopo aver disputato la Milano-Sanremo è stato fermo a lungo per la mononucleosi che gli ha fatto saltare le classiche del Nord. Al Giro Covi stava ritrovando la condizione e c’era attesa per l’ultima settimana, sia per l’aiuto che avrebbe potuto dare al suo capitano, Joao Almeida, sia per una eventuale azione personale. Lo scorso anno infatti vinse da campione il tappone dolomitico della Marmolada. Stavolta l’addio a due soli giorni dalla tappa che arriverà a Cassano Magnago, davanti ai suoi tifosi.
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