I “mazziniani” di Gallarate e la solidarietà con Modigliana, paese romagnolo colpito dall’alluvione
La sezione locale dell'Associazione Mazziniana ricorda un antico legame: da Modigliana arrivò a Gallarate negli anni Venti Luigi Fabbrini, repubblicano perseguitato che fece l'operaio enel 1945 fu primo sindaco dell'Italia democratica
Modigliana è un antico paese sui monti della Romagna, in questi giorni colpito dalle alluvioni e isolato (la foto è del Corriere di Romagna).
Un paese che ha un rapporto particolare – seppur lontano nel tempo – con Gallarate: di Modigliana era infatti originario il primo sindaco gallaratese del Dopoguerra, il repubblicano Luigi Fabbrini. Il legame viene rilanciato in questi giorni dalla sezione gallaratese dell’Associazione Mazziniana Italiana.
«Repubblicano, Luigi Fabbrini aveva svolto attività sindacale organizzando cooperative di produzione e lavoro fra i contadini della “Romagna Toscana”, il territorio romagnolo a nord di Forlì che un tempo faceva parte della provincia di Firenze» ricorda Michele Rusca, presidente della sezione AMI. «Eletto sindaco della sua città, Modigliana, Luigi Fabbrini fu perseguitato e bastonato dalle squadracce fasciste che lo costrinsero a lasciare la città e il territorio romagnolo. Trovò rifugio e riparo nella nostra città, Gallarate, dove lavorò come capo operaio al Cotonificio Carminati. Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione lo nominò sindaco di Gallarate, incarico che ricoprì fino alle prime elezioni democratiche cittadine».
Fabbrini – al centro della foto – nel DopoguerraIl legame è rimasto vivo proprio grazie all’attività dei Repubblicani gallaratesi e dell’Associazione Mazziniana: in occasione del 120° anniversario della nascita di Luigi Fabbrini una delegazione del Comune di Gallarate, guidata dall’allora vicesindaco Paolo Caravati aveva partecipato con il gonfalone alla commemorazione ufficiale a Modigliana. A Fabbrini era stata ddedicata anche una via nel quartiere Cascinetta (dove c’era la fabbrica Carminati), la sua figura in occasione del 120° fu ricordata sulla stampa – gallaratese e romagnola – da Elio Bertozzi, giornalista di La Prealpina, anch’egli originario di Modigliana.
Oggi anche quel pezzo di Romagna tra colline e Appennini è sferzato dal maltempo, isolato dopo il cedimento di un ponte e diverse di frane (il paese è alla confluenza tra tre diversi torrenti gonfiati dalle violentissime piogge), in parte mancante di energia elettrica e di acqua corrente.
Anche in questa prima fase d’emergenza (verrà poi il tempo della ricostruzione) l’Associazione Mazziniana ha espresso la sua solidarietà e ha chiesto anche al sindaco gallaratese Cassani di «inviare un messaggio di sostegno ai cittadini di questa terra martoriata, ai quali siamo legati da vincoli di particolare amicizia e fraternità nell’ambito della solidarietà nazionale».
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