Busto Arsizio

I ricordi a colori degli anziani della Provvidenza di Busto diventano una mostra aperta al pubblico

L’esposizione, visitabile sabato dalle 10 alle 17, comprende i quadri realizzati dagli ospiti della rsa bustocca nell’ambito di un progetto di arte-terapia intitolato “Il ponte”

20 Maggio 2023

A tre anni di distanza dall’arrivo del covid in Italia, ora che anche l’Oms ha deciso di dichiarare finita l’emergenza, l’istituto La Provvidenza di Busto Arsizio si apre alla città per un evento: una mostra di opere d’arte realizzate dagli anziani ospiti.  L’area socio-educativa dell’Istituto La Provvidenza, infatti, ha avviato nei mesi scorsi un progetto di arteterapia, coinvolgendo un gruppo di anziani che abitano da anni nella casa di riposo.

L’inaugurazione della mostra è stata salutata dalla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, dai consiglieri regionali Samuele Astuti, Emanuele Monti e Luca Ferrazzi e dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso che hanno voluto essere presenti per un momento importante che testimonia un nuovo passo verso la normalità, mascherine a parte (l’obbligo è stato esteso fino al 31/12) potrebbe essere l’ultimo.

Il progetto è stato spiegato da Alberto Ponti e Marco Zanellato dell’area socio-educativa e nasce dalla volontà di elaborare insieme agli anziani tutti i loro passaggi vitali, grazie soprattutto al supporto del canale artistico, espressivo e non verbale dell’arteterapia: un percorso per affrontare le proprie paure e i propri sentimenti, dando forma a ciò che le parole non dicono.

La vita di ognuno di noi, così come la vita dei nostri anziani, sono sempre state piene di ponti da attraversare: il ponte che dalla fanciullezza porta all’età adulta, il ponte che dall’età adulta conduce alla vecchiaia e infine l’ultimo ponte, quello che dalla vecchiaia conduce all’atto conclusivo della vita. E tra i corridoi del nostro Istituto risuona l’importanza di affrontare questo ultimo ponte, difficile da elaborare ma che i nostri anziani percepiscono chiaramente.

«Le opere che vedrete sono frutto del lavoro di una rielaborazione da parte dei nostri ospiti dei propri ricordi e delle proprie emozioni, che ha dato vita ad un sostegno reciproco e alla costruzione di ‘ponti’ tra gli ospiti» – racconta Marco Zanellato. «Gli anziani hanno espresso i propri sentimenti, attivando ricordi necessari per elaborare il passato e – di conseguenza – il proprio futuro”.

“Questo disegno mi fa venire in mente dove sono cresciuta.” “Aspetto il lunedì per stare con voi, mi mette serenità.” “Quando sono qui con voi, mi sento dentro un altro mondo”. Sono alcune delle frasi dei nostri anziani che hanno partecipato all’attività e che trasmettono tutta la profondità di questa mostra che sarà possibile scoprire, attraverso un’esposizione guidata, sabato 20 maggio dalle ore 10 alle 17, entrando in struttura dal Viale Duca d’Aosta.

la provvidenza busto arsizio

«Le nostre porte tornano a riaprirsi alla comunità: la mostra è un’occasione unica per scoprire i nostri spazi e conoscere i nostri servizi» – ha dichiarato il direttore della struttura Luca Trama. E aggiunge il Presidente,  Romeo Mazzucchelli: «Il nostro personale sarà presente non solo per spiegare come sono nati i quadri dei nostri anziani, ma anche per raccontare come il nostro Istituto può supportare le persone fragili e le loro famiglie all’interno della nostra comunità».

«Al termine della mostra, i quadri verranno posizionati nella nostra sala del commiato: un gesto corale per rendere quel luogo di passaggio più caldo e confortevole per i familiari dei nostri cari ospiti defunti, un lavoro che resta nel tempo, come memoria e ricordo di chi li ha fatti» – conclude il direttore. Perché qualcosa di noi resta anche dopo la morte e può essere lo stimolo per aprire un “nuovo ponte”.

17 Maggio 2023
Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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