Inaugurata al campus dell’Insubria la pista di skiroll: “Un impianto unico per un’università”
È stata inaugurata nella mattina di venerdì 12 maggio la pista da skiroll dell’Università dell’Insubria, nel campus di via Monte Generoso 59 a Varese

«Siete fortunati, vorrei averla nella mia università una pista di skiroll così» a parlare, pochi minuti prima del taglio del nastro che sancisce l’avvio delle attività della pista, è l’atleta della squadra nazionale di skiroll Riccardo Masiero, studente di medicina a Verona. Perchè quella che è stata inaugurata nella mattina di venerdì 12 maggio è un caso unico nel campo dello sport universitario: la pista da skiroll dell’Università dell’Insubria, nel campus di via Monte Generoso 59 a Varese.
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Al taglio del nastro hanno partecipato il rettore Angelo Tagliabue e il direttore generale Marco Cavallotti, l’ex rettore e oggi presidente del Consiglio comunale Alberto Coen Porisini, il presidente del Cus Insubria Eugenio Meschi, il progettista dell’impianto Matteo Zen, le società sportive.
Presente anche una delegazione della Federazione Italiana Sport Invernali: in particolare il presidente Franco Zecchini e il referente per l’ateneo Giuseppe Gazzotti. Con loro a rappresentare questo sporto c’erano anche il presidente dell’Associazione Sci Nordico Varese Luciano Genovese e il presidente del Centro Fondo Brinzio Mauro Piccinelli. Presenti anche diversi atleti, che hanno avuto modo di provarla in anteprima: e tra loro c’era anche quel Riccardo Masiero che ha avuto cosi tanti apprezzamenti per la pista, oltre all’allenatore della Nazionale Emanuele Sbabo. Al termine dell’evento, per festeggiarlo ha cucinato per tutti Pietro Bolognesi, presidente della Confraternita del risotto.
UN GIORNO FELICE PER DUE RETTORI
«Oggi è un giorno felice: tocca a me portare a termine un progetto che ha avuto bisogno di due mandati per essere realizzato, come purtroppo spesso accade nel nostro Paese – Ha commentato il rettore Angelo Tagliabue – Ma che è ora un’opportunità per tutti. Non solo per i giovani, che possono fare attività in questo contesto splendido, ma per tutti i cittadini, che sono invitati a frequentare questo impianto che valorizza ancora di più il nostro campus sportivo».
«È destino dei rettori – ha detto Alberto Coen Porisini – trovarsi a completare opere di un mandato precedente. Io ho inaugurato opere realizzate dal rettore Dionigi, ora è il rettore Tagliabue coinvolto da questa opera nata nel mio mandato. Per questo voglio ricordare tutte le persone che hanno contribuito a questa pista, che è nata da un altra inauguazione, quella del palazzetto del 2016 che ha portato a un accordo tra l’ateneo e la Federazione sci, ed è stata realizzata grazie al progettista, che ha dato un contributo fondamentale, e all’ufficio tecnico e logistico dell’università». Ora Coen Porisini è in un’altra istituzione della città: il consiglio comunale «E da presidente del Consiglio comunale di Varese sottolineo l’importanza di questa pista per la città come elemento di collegamento con l’università».
Un sentimento condiviso da Stefano Malerba, assessore allo sport del Comune di Varese: «Quando si inaugura un impianto sportivo è festa perché significa mettere a disposizione della collettività qualcosa e ringrazio l’università per questa disponibilità» Ha commentato l’assessore, aggiungendo però una nota amara: «Sfortunatamente per un impianto che apre ce n’è un altro, a Brinzio, che sta per chiudere ed è peccato. Grazie all’università perché al di là della bellissima pista c’è il fatto che sia un collegamento con la città».
L’Università dell’Insubria è attenta agli sport invernali da molti anni prima di questa inaugurazione: «Anni fa fu firmato il protocollo di intesa con la Federazione e grazie a ciò vengono ospitati qui atleti – ha ricordato Franco Zecchini, presidente del comitato Fisi Alpi Centrali – L’Università dell’Insubria è un esempio per la sua dedizione allo sport. È l’unica università che ha delle materie che riguardano anche gli sport invernali. Spero che la collaborazione continui e si intensifichi, mentre ringrazio ancora l’Insubria per il fatto di avere mantenuto una promessa e un impegno con quest’opera, cosa che non era affatto scontata, rendendola unica nel panorama di questo sport».
LA PISTA
La pista si compone di due anelli differenti per dimensione e difficoltà: uno è lungo 550 metri e largo 4 e l’altro è lungo 100 metri e largo 6. Entrambi sono caratterizzati da ondulazioni e curve che richiamano le difficoltà generalmente proposte dalle piste innevate dello sci di fondo, di cui lo skiroll è, di fatto, la versione estiva. Il progetto è firmato dall’architetto Matteo Zen e i lavori sono stati seguiti dall’ufficio tecnico dell’ateneo. «Stando al test dei nostri atleti, si tratta di una pista facile, adatta anche per principianti, ma molto ben concepita come progetto» ha commentato l’allenatore federale Emanuele Sbabo. Si tratta di un campo di allenamento per gli atleti del college sportivo di sci nordico e degli altri college sportivi dell’Università dell’Insubria, ma è aperta con accesso libero per tutti negli orari non riservati allo skiroll, nel rispetto del regolamento: in particolare, sono state realizzate delle convenzioni con gli atleti dello sci nordico Varese.
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