La Festa delle Rose di Induno Olona compie 110 anni e torna senza limitazioni
La festa si svolgerà il 20 e 21 maggio nel "quadrilatero" disegnato dal Roseto della Pace, dai giardini di Villa Bianchi, dalla Sala Bergamaschi e dalla sede della Pro loco. Ci sarà anche un trenino-navetta che percorrerà le vie del paese
La prima edizione il 15 giugno 1913, in vetta al Monarco. Da allora la Festa delle Rose è diventata una tradizione che ha attraversato tutta la storia di Induno Olona, cambiando luogo e pelle ma restando sempre una delle feste più amate da tutta la comunità indunese.
L’edizione 2023 della a festa – che si svolgerà il 20 e 21 maggio – è stata presentata ieri dall’assessore alla cultura Maurizio Tortosa, dal presidente del Cda di Asfarm Claudio Casiraghi, dalla consigliera Barbara Zavaglia, dalla presidente della Pro loco di Induno Tina Torcolini e dal direttore di Asfarm Cesare Cappella.
«Sarà come sempre una bella festa per tutti gli indunesi e per le tante persone che vengono da fuori per parteciparvi – ha detto l’assessore Tortosa – Chiuderemo il centro paese al transito delle auto così che tutti possano godersi la festa senza preoccupazioni e pericoli. Anche questa edizione conferma la grande armonia e collaborazione che vede lavorare insieme Comune, Pro loco e Asfarm per realizzare questo momento caraterizzante della vita della comunità indunese».
Quest’anno la 110° edizione segna anche il ritorno alla piena normalità dopo l’emergenza Covid, con l’annullamento di tutte le restrizioni e per il Consiglio di Amministrazione di Asfarm, rinnovato nel 2019, sarà la prima festa no-Covid: «Siamo contenti ed emozionati – hanno detto il presidente Casiraghi e la consigliera Zavaglia che insieme a Mirko Barausse formano il Cda dell’azienda speciale del Comune che gestisce il Centro polivalente anziani e la farmacia comunale – Sarà un’occasione speciale anche per i nostri ospiti, che possono finalmente tornare a godersi la festa senza restrizioni nel bellissimo Roseto della Pace».
Tina Torcolini, attivissima presidente della Pro loco è il motore organizzativo della festa da 20 anni: «Induno è la Festa delle Rose, perché è un momento che segna l’incontro di tutta la comunità e l’unione con i nostri nonni ospiti del Centro polivalente. Anche con il Covid la festa non si è fermata ed è stata molto partecipata anche con la versione “online”, ma siamo davvero felici di poter tornare del tutto in presenza. Speriamo anche quest’anno di avere tanta gente, perchè il programma è molto bello e vario».
La festa si svolgerà nel “quadrilatero” disegnato dal Roseto della Pace, dai giardini di Villa Bianchi, dalla Sala Bergamaschi e dalla sede della Pro loco.
Si inizia sabato 20 maggio al Roseto della pace alle 19,30 con la risottata della Pro loco, seguita da uno spettacolo di musica, danza e danza acrobatica.
Domenica 21 maggio la festa si apre alle 9,30 con il mercatino di fiori e piante nel parco di Villa Bianchi e prosegue una caccia al tesoro a tema floreale, momenti musicali a cura degli studenti dell’Istituto musicale Mariangela Bianchi e della Filarmonica indunese, con giochi, truccabimbi e laboratori artistici con Zer’Art. Sarà possibile pranzare nel Giardino della Pro loco e ci sarà anche un trenino-navetta che girerà per le strade del paese.
Non mancherà, come sempre, il concorso che dà il nome alla festa, con una rassegna delle rose recise più belle che verranno valutate da una giuria di esperti.
Qui potete trovare il programma completo della 110° Festa delle Rose
La presentazione della 110° edizione della Festa delle RoseTAG ARTICOLO
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