La Provaccia 2023 è biancoazzurra, Sant’Erasmo vince il Memorial Favari
Il popolo della contrada del corvo in festa, in un campo del palio quasi gremito, con il fantino emergente Andrea Sanna
La Provaccia 2023 è biancoazzurra. Il popolo della contrada del corvo in festa, davanti a uno stadio quasi gremito, con il fantino emergente Andrea Sanna. Dopo due batterie scritte sin dall’inizio, anche la finale non è stata da meno. Sant’Erasmo ha tenuto testa sin dall’inizio staccando gli avversari in corsa senza dar loro molte possibilità di rimonta. La passione richiamata dal Gran Maestro nel suo discorso continuerà domenica 28 maggio.
Ore 23.00: mossa buona, con Sant’Erasmo subito in testa, dietro San Bernardino e San Magno. Staccato San Martino che ha esitato alla mossa pensando che Bircolotti la desse falsa. Tre le lunghezze di vantaggio di Sant’Erasmo su San Bernardino che vince in scioltezza.
Ore 22.57: prima mossa falsa, con San Bernardino girato
Ore 22.50: in campo i cavalli della finale.
Estratto l’ordine della finale: San Martino, San Bernardino, Sant’Erasmo, San Magno.
Ore 22.20: premiato il cavallo atleta Genarmoly (3 palii vinti, uno con San Martino e uno con La Flora), della scuderia di Pusceddu, il quale ha ricevuto una gualdrappa in onore del dottor Alessandro Centinaio. Un ritorno a una premiazione che si è svolta fino al 2014.
Il Gran Maestro prende la parola: – La passione è la parola al centro del discorso del Gran Maestro Raffaele Bonito che «descrive l’essenza del Palio»: «Passione – ha dichiarato – è un termine che sentiamo ripetere da generazioni di legnanesi. La passione ha per tutti un significato molto ampio, sebbene i contradaioli provino un forte interesse verso la storia, ma nel nostro caso il termine passione rappresenta qualcosa di più, un sentimento intenso e travolgente. Entrate in un maniero e scoprirete questo. Noi siamo innamorati della manifestazione storica, perché il Palio non si vive e basta, ma si ama, altrimenti non si può essere contradaioli. La parola Passione però significa anche sofferenza: nel gioco del Palio rimane questo significato, ma con una sfumatura positiva. La passione rende il palio unico e irripetibile».
Ore 22.11: in campo le reggenze delle contrade per gli onori al Gran Maestro Raffaele Bonito da parte dei capitani
Ore 21.55: buona la mossa data da Sant’Erasmo che prende subito le redini. Dietro San Martino, La Flora e Legnarello. Legnarello prende la terza posizione al secondo giro ma non riesce a prendere San Martino. Una corsa ancora scontata, in finale Sant’Erasmo e San Martino.
Ore 21.46: in campo i cavalli della seconda batteria
Ore 21.26: buona la mossa con subito in testa San Magno, dietro San Bernardino. Si forma un trenino dove restano dietro Sant’Ambrogio e San Domenico. Al terzo giro Sant’Ambrogio prova l’attacco ma nulla, San Bernardino non lo lascia passare. In finale San Magno e San Bernardino dopo una corsa scontata fin dall’inizio.
Ore 21.23: cavalli al canapo e subito San Bernardino forza il canapo.
Ore 21.19: entrano in campo i cavalli della prima batteria
Ore 20.55: estratte le batterie. Prima batteria: San Bernardino, Sant’Ambrogio, San Domenico, San Magno. Seconda batteria: La Flora, Legnarello, San Martino, Sant’Erasmo. Mossiere sarà Renato Bircolotti.
Ore 21 – Entra una rappresentanza delle classe 4 e 5 delle scuole Manzoni e Pascoli di Legnano, pronti a cantare l’inno di Mameli
Ore 20.40 – La manifestazione è entrata nel vivo. Al campo, dopo l’esibizione degli Sbandieratori di Legnano, hanno sfilato le società sportive legnanesi. Le porte si sono poi aperte per l’entrata delle otto reggenze
Eccoci al Campo del Palio di Legnano per il Memorial Favari noto come “Provaccia” che quest’anno ha raggiunto la sua 38esima edizione. L’esibizione degli Sbandieratori Città di Legnano ha aperto la manifestazione. Con l’ingresso del gran maestro ci sarà poi l’estrazione delle batterie. Gli onori al gran maestro e la premiazione del Cavallo Atleta.La manifestazione nata negli anni ‘80 per volontà del Collegio dei Capitani e delle Contrade è una corsa a pelo con lo stesso regolamento del Palio riservata a giovani fantini emergenti. A correre però ci saranno i mezzosangue, anzichè i purosangue. La serata prende il nome dall’indimenticato Luigi Favari, presidente del Comitato organizzatore dell’allora Sagra del Carroccio. La Provaccia del 2022 è stata vinta dalla contrada Legnarello.
Queste le monte che difenderanno i colori delle otto Contrade
Racconto live
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