Omicidio di Cataldo Aloisio a Legnano, chiesta in appello la condanna per cinque

L'omicidio risale al 2008. In primo grado venne ritenuto colpevole il solo Vincenzo Rispoli ma l'accusa ha reiterato la richiesta di condanna anche per gli altri quattro, tra i quali Cataldo Marincola e Silvio Farao

tribunale procura milano

In primo grado il pm Cecilia Vassena aveva chiesto cinque ergastoli. Secondo l’accusa Vincenzo Rispoli, Silvio Farao, Cataldo Marincola, Francesco Cicino e Vincenzo Farao erano da ritenere tutti colpevoli come mandanti o come esecutori dell’omicidio di Cataldo Aloisio avvenuto a Legnano il 26 settembre del 2008.

Un omicidio di ‘ndrangheta tra i tanti che in quegli anni avevano puntellato la zona tra Altomilanese e Basso Varesotto, per punire la sete di vendetta di Aloisio (che voleva vendicare la morte dello zio Vincenzo Pirillo) e perchè sospettavano che lo stesso avesse contatti con un maggiore dei Carabinieri.

Alla fine la Corte d’Assise di Busto Arsizio condannò solo Vincenzo Rispoli (considerato il capo della locale di Legnano-Lonate Pozzolo e già condannato per associazione mafiosa) con una sentenza che lasciò qualche dubbio in quanto l’assoluzione dei mandanti (i capi della cosca di Cirò Marina legata ai Farao-Marincola) avrebbe dovuto far cadere l’accusa per tutti gli imputati.

In appello il sostituto procuratore generale Daniela Meliota ha reiterato, insieme alla pm della Dda Vassena, la richiesta di condanna per tutti e cinque.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Maggio 2023
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