“Perché sulla Sp1 a Buguggiate i lampeggianti che segnalano il pericolo non funzionano?”
Non solo autovelox: un lettore chiede spiegazioni in merito a dispositivi fermi da anni. Il sindaco: "La manutenzione spetta alla Provincia ma interverremo con nuovi cartelli"
Egregio direttore,
faccio riferimento alla lettera di un vostro lettore, sotto indicata.
Curioso notare che, in nome della sicurezza, si vanno ad adottare alcune soluzione che lasciano pensare all’ esigenza di “batter cassa” più che alla reale esigenza di sicurezza. Il tratto di strada interessato vede l’impiego di un autovelox e alcuni dispositivi lampeggianti che hanno il compito di allertare l’utente riguardo situazioni un po’ pericolose.
Peccato che questi dispositivi, sicuramente utili in termini di sicurezza, non funzionino da anni
A questo punto sorge spontanea la domanda: perché, in nome di una maggiore sicurezza, non si rimetto in funzione i dispositivi? Se li hanno messi serviranno a qualcosa.. Se non funzionano non servono a nulla se non per venire considerati come rifiuti abbandonati (all’ interno ci sono anche batterie da smaltire).
Sicuramente più semplice sanzionare gli automobilisti piuttosto che attivare la macchina burocratica per rimetterli in funzione. La Sp1, per la manutenzione dei dispositivi, è sotto gestione della Provincia di Varese, per l’autovelox la cassa è tenuta da Buguggiate (in realtà da entrambe: Provincia e Comune di Buguggiate ndr).
Chissà se Buguggiate ha sollecitato la Provincia a ripristinare i lampeggianti. Curiosa la cosa..
Allego foto, tratte da Google, riguardanti i dispositivi (sul lato di marcia opposto abbiamo la stessa situazione). Stesso discorso all’ingresso di Varese dall’ autostrada.
Distinti Saluti
Alessandro Z.
La risposta del sindaco di Buguggiate Matteo Sambo
Il lettore ha ragione ma siamo alle solite: sulla Provinciale la responsabilità è della Provincia e la manutenzione di questi sistemi spetta a quell’ente. Ciò detto, non voglio assolutamente scaricare colpe e abbiamo deciso di mettere cartelli supplementari a carico nostro.
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