Varese

Sono i ragazzi i protagonisti dell’ultimo spettacolo della prima rassegna teatrale ideata da M.Art.E

L’appuntamento è il 21 maggio, con 4 rappresentazioni al teatro di Sant’Ambrogio

21 Maggio 2023

Domenica 21 maggio al teatro di Sant’Ambrogio prenderà luogo l’ultimo spettacolo della prima edizione della rassegna teatrale Origins, ideata e curata da M.Art.E in collaborazione con i giovani e le giovani della comunità pastorale santi Gottardo e Giovanni Paolo II che hanno preso parte al progetto.

«ORIGINS è un’esperienza nuova che ci ha incuriosito fin da subito per il suo approccio all’insegnamento dei lati meno noti  del fare teatro, non solo alla recitazione – Racconta Alessandra, una dei sei ragazzi della comunità pastorale coinvolti (con lei ci sono anche Giulia, Simone, Leonardo, Natasha, Francesco) insieme ai 37 corsisti – Ci siamo messi in prima persona in questa esperienza, che ci ha appassionato. Durante l’anno abbiamo avuto la possibilità di sperimentare i diversi campi di cui è costituito il teatro: la recitazione, la regia, l’organizzazione, la comunicazione, la fotografia e la scrittura. Grazie a questa esperienza abbiamo conosciuto un aspetto del teatro che resta nascosto agli occhi del pubblico».

La rassegna ORIGINS è un progetto patrocinato dal Comune di Varese e sostenuto da Fondazione Comunitaria del Varesotto tramite il bando cultura che l’associazione ha vinto e “Il teatro è…” è l’ultimo spettacolo della rassegna: pensato come un’installazione che racchiude diverse tematiche che riguardano il teatro come cultura, sociale, famiglia, comunità e futuro, è un testo originale pensato in collaborazione con i ragazzi che hanno partecipato al corso insieme con i ragazzi della comunità pastorale Santi Gottardo e Giovanni Paolo II «Che avranno poi la possibilità di mettere in pratica le conoscenze e gli insegnamenti che hanno appreso, durante la serie di spettacoli realizzati durante l’anno nell’Auditorium san Giovanni bosco, Il Teatro di Sant’Ambrogio – spiega Lia Locatelli, direttore artistico di Mar.Te – All’interno dell’installazione, attraverso un percorso esperienziale, verranno mostrate alcune performance e si potranno ammirare foto riguardanti le tematiche sociali realizzate anche dagli stessi ragazzi».

Non sarà: «Uno spettacolo dove si partecipa passivamente – spiega Simone – Fa prendere parte di cosa veramente il teatro è
anche agli spettatori. Come il corso di Mar.Te. non è il semplice corso di recitazione ma fa vedere cosa c’è dietro la recitazione, anche lo spettacolo non è un usuale spettacolo». E proprio per la particolarità performativa dello spettacolo, il pubblico che potrà assistervi è a numero limitato. Per questo verrà proposto durante la giornata del 21 maggio in 4 repliche ed è necessario prenotarsi per assicurare il proprio posto. L’appuntamento è quindi per il 21 maggio alle 12.15-15-17-19 al Teatro di sant’Ambrogio, che è stato sede di tutta la rassegna e che è ormai considerato uno spiccola perla nascosta, fuori dal centro città:   «Nel 2018 l’Auditorium san Giovanni Bosco della parrocchia di sant’Ambrogio è stato completamente rinnovato, nel  comparto audio video luci e nella sala che può ospitare 230 persone – spiega Gioele Caravatti, che della sala si occupa –
Siamo contenti della collaborazione che si è creata, questa scuola molto giovane offre spettacoli che hanno dato un certo livello al teatro, oltre ad averci portato tanto pubblico nel nostro teatro. Speriamo che la collaborazione continui».

Nell’anno, diverse sono stati anche gli spettacoli rappresentati con altre compagnie teatrali, come L’Arca di Noe, Effetti Collaterali Varese e il Centro Universitario Teatrale: «Grazie al legame con altre associazioni e compagnie teatrali del territorio, la rassegna è stata pensata con spettacoli che ogni mese sono andati a toccare diversi temi culturali e sociali, perché “Chi semina cultura, raccoglie futuro” – spiega ancora Lia Locatelli –  ed questo il primo di una lunga serie di semi che M.Art.E e i suoi partner di progetto, vogliono gettare. Perché il Teatro non è un luogo vecchio e polveroso, non è quel posto in cui l’odore di velluto ed il rumore di carta di caramelle sono protagonisti. Non più. Teatro è prospettiva, è futuro. Teatro è comunicazione, è parola. Teatro è realtà, è vita».

11 Maggio 2023
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