Tentò di accoltellare gli agenti a Lavena Ponte Tresa: incapace di intendere e di volere

Depositata la perizia che esclude anche la possibilità di stare in giudizio per il nordafricano irregolare che nell’estate 2021 venne fermato da una pattuglia

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Proseguirà la sua permanenza in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, l’uomo che nell’agosto di due anni fa a Lavena Ponte Tresa tentò di accoltellare un’agente, venendo fermato dal collega che esplose un colpo di pistola che ferì al ventre l’uomo, poi finito dinanzi al giudice collegiale di Varese con l’accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Da subito il legale dell’uomo, 29 anni, Fulvio Dagnoni chiese e ottenne una perizia psichiatrica eseguita dal dottor Angelo De Mori, perizia difficile che ha dovuto seguire un iter temporale diluito da gravi difficoltà di comunicazione dell’uomo in carcere, per via non solo della questione linguistica ma anche comportamentale.

Oggi il documento stilato dal professionista sarebbe stato discusso in tribunale, ma per via di un impedimento del presidente del Collegio l’udienza è stata rinviata. I contenuti della perizia però sono chiari: l’uomo, peraltro di incerta provenienza, probabilmente senza fissa dimora e con diversi “alias“, sbarcato a Lampedusa nel 2016 e arrivato in Piemonte per poi bazzicare dalle parti del Varesotto risulta incapace di stare in giudizio, incapacità retroattiva al momento dei fatti e che di conseguenza porta all’incapacità di intendere e di volere anche quel giorno in cui le strade degli agenti e dell’immigrato si intrecciarono.

L’uomo era in città non si sa da quanto ma aveva aperto diverse cassette delle lettere per sottrarre la corrispondenza. Si era incamminato per le vie di Lavena Ponte Tresa finché la pattuglia della polizia di confine non l’ha fermato per chiedergli conto del suo comportamento domandandogli i documenti e ricevendo per tutta risposta il tentativo di aggressione con un coltello da cucina che provocò la caduta della poliziotta e l’immediato e tempestivo intervento del collega che estrasse l’arma d’ordinanza e fece fuoco.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Maggio 2023
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