Busto Arsizio

Tessuti rosa invadono Busto Arsizio e al Museo del Tessile una mostra dedicata al “colore dell’aurora”

Oltre alle opere di fiber art nelle sale gemelle è stata inaugurata anche una piccola mostra didattica sulla nascita dei colori chimici e, in particolare, del colore rosa che caratterizza la rassegna Miniartextil

12 Maggio 2023 - 14 Maggio 2023

In occasione della rassegna di fiber art MINIARTEXTIL Rosa alchemico, il Museo del Tessile di Busto Arsizio presenta una piccola mostra collaterale dal titolo ROSA. Quando la chimica diventa poesia. Si tratta di un’esposizione tematica di campionari tessili e prove di stampa e tintura, curata dalla conservatrice Erika Montedoro con la consulenza tecnica di Luigi Giavini, dalla cui collezione privata provengono diversi pezzi, e sarà visitabile fino all’11 giugno negli orari di apertura del museo.

All’inaugurazione dello spazio erano presenti l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli, che si è complimentata con la curatrice Erika Montedoro per aver ricavato un nuovo e particolare spazio espositivo, la stessa Erika Montedoro che ha presentato i contenuti della mostra e Luigi Giavini, papà del Museo del Tessile, insieme ad altri nomi importanti delll’imprnditoria tessile bustocca come Beppe Tronconi, Piero Sandroni e il figlio Federico, e il presidente della sezione cittadina dell’Associazione Italiana Chimica Tessile e Coloristica.

«La mia famiglia è da 4 secoli nel tessile da Biella a Busto Arsizio. Questo museo è uno dei pochi davvero vivi e questo è un motivo di orgoglio per me. Sono felice che ci siano persone giovani che possano tramandare questa grande tradizione bustocca» – ha detto Giavini in una sorta di passaggio del testimone. Anche l’assessore Maffioli ha ricordato che Busto ha l’intera filiera tessile all’interno del suo perimetro dalla creazione del tessuto al finissaggio.

Il rosa ha dato l’occasione per parlare di colore, di tintura e quindi ancora una volta di industria tessile, ma è l’aggettivo “alchemico” che ha fornito l’aggancio più stringente con la chimica dei coloranti. Alchimia e chimica condividono infatti la stessa radice e la prima può essere considerata l’antesignana della seconda.

Da metà Ottocento la sintesi di nuove sostanze ha ampliato progressivamente gli orizzonti della tintura e stampa su tessuto, offrendo colori sempre nuovi e più stabili. Ma alle formule della scienza si affianca il fascino della poesia che ha portato a battezzare uno dei primi coloranti rosa con il nome di eosina, dalla dea greca dell’aurora (Eos appunto).

Tra i pezzi esposti per l’occasione si segnalano: una busta campionario del Cotonificio Cantoni; un foglio manoscritto proveniente dagli appunti di Franco e Adolfo Koller; un raro esempio di stampa Vigoureux per la lavorazione del nastro di lana o misto; un campione di tessuto stampato con la tecnica degradé, che andava di moda negli anni ’70.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 12 maggio all’11 giugno con i seguenti orari di apertura:
Lunedì chiuso
Martedì – Giovedì 14.30 – 18.00
Venerdì 9.30 – 13.00 e 14.30 – 18.00
Sabato 14.30 – 18.30
Domenica 15.00 – 18.30.

12 Maggio 2023
Redazione VareseNews
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