Un nuovo logo e un tasso come mascotte: il Bosto si rifà il look
Un nuovo logo e una nuova mascotte. L’Us Bosto, storica squadra dilettantistica varesina con sede a Capolago, fondata nel 1960, ha deciso di cambiare look

Un nuovo logo e una nuova mascotte. L’Us Bosto, storica squadra dilettantistica varesina con sede a Capolago, fondata nel 1960, ha deciso di cambiare look.
Non cambiano gli storici colori gialloblu, ma il nuovo logo presenta un disegno più moderno e composto, superando alcuni elementi che al tempo della fondazione erano importanti per rappresentare visivamente l’attività della società sportiva, con un pallone da calcio in movimento con il logotipo posizionato al centro, bene in evidenza: «Il nuovo logo è stato riprogettato per dare un’aria più fresca e al passo coi tempi. Si è voluto semplificare il disegno che risultava essere troppo complesso con linee e numerosi elementi a comporlo. Il logo nuovo vuole quindi mantenere l’immagine tradizionamente comunicata fin ora, mostrando però un lato di originalità e freschezza, elementi entrambi necessari e rappresentativi della disciplina», si legge sulle pagine social del Bosto.
Non solo la nuova immagine. La società del presidente Luigi Binfarè (presidente onorario è Cesare Bernasconi), che vede nel direttivo volti noti dello sport e del mondo dell’imprenditoria varesina come Elena Bordone, Carlo Beretta, Maurizio Angelucci, Mauro Brattesani, Osvaldo Tonelli, Giancarlo Civelli, Emanuele Corti, Mauro Fontana e Michele Martiello, ha deciso di adottare una nuova mascotte e ha scelto come animale di riferimento un simpatico tasso.
«Le mascotte nascono come personaggi portafortuna e rappresentativi delle squadre sportive americane. US Bosto ha scelto il tasso, animaletto dall’aspetto simpatico, che si muove con grande agilità e velocità. Il tasso costruisce con cura la propria tana, è attento all’organizzazione e alla pianificazione e tenace nella protezione. Caratteristiche che lo rendono il portafortuna ideale per la nostra società, che ha una forte identificazione del centro sportivo come casa e ha l’organizzazione e la pianificazione al centro del progetto», spiegano dall’Us Bosto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giulio Moroni su Barasso, il Comune rischia il blocco dei servizi per una sentenza di condanna da 300 mila euro
Stefano Montani su Contro l’indifferenza e la violenza: la musica scuote Varese in un grido per la Palestina
Felice su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Mastro SIM su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
Gloria Cerri su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
CarloP su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.