Al laghetto di Montegrino, tra boschi, rane, massi erratici e un pit stop alla festa della birra
Il laghetto di Montegrino è una vera scoperta in questa stagione. Il fresco delle pinete e la tre giorni di festa organizzata dalla Pro Loco giustificano una tappa per il prossimo weekend
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I prossimi 16, 17 e 18 giugno nell’area feste di Montegrino si svolgerà la settima edizione della Festa della Birra. Una tappa che può essere la degna conclusione di un’escursione, facile o un pochino più impegnativa, a seconda delle proprie attitudini.
Montegrino (525 s.l.m.) è un paesino di un migliaio di abitanti, posto sul versante occidentale del Monte Sette Termini, circondato da boschi.
DUE PINETE ATTREZZATE
La strada per arrivarci è piuttosto larga e la vicinanza con Luino, rende Montegrino una meta ideale per chi vuole trascorrere una bella giornata sul Lago Maggiore ma, in caso soprattutto di caldi eccessivi, apprezza una tappa di qualche ora nel fresco delle pinete.
A Montegrino esistono due pinete attrezzate con panchine e parchi giochi per i bambini e ampi parcheggi: la prima è detta “Pineta Bassa” e si trova seguendo le indicazioni per la Pineta, intanto che si sale verso l’abitato. La seconda è la “Pineta Alta”, che si trova qualche centinaio di metri più in alto, che comprende un ampio parcheggio, un percorso vita, un’area attrezzata per le feste della Pro Loco e il bellissimo laghetto.
IL BELLISSIMO LAGHETTO
Venire qui in primavera e in estate equivale ad assistere ad un concerto di gorgheggi e sinfonie “anfibiesche”.
La superficie è costellata da tanitssime ninfee e si può fare il giro dello specchio d’acqua a piedi passando anche sul piccolo ponte in legno. Durante la bella stagione le rane affiorano o prendono il sole sulle ninfee a decine, basta abituare un attimo l’occhio per scorgerle in abbondanza.
Ecco un assaggio del laghetto nel bel video di @ulissepiana
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IL MASSO ERRATICO
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Poco distante dal laghetto, raggiungibile con una breve camminata nel bosco, vi è anche la possibilità di scoprire delle incisioni rupestri sul famoso masso erratico di Montegrino: sulla superficie quasi piana del masso-altare, vi sono diverse incisioni dalle forme più variegate, dalle croci agli animali e, poco più indietro, risaltano una a forma di serpente e una serie più recente di monogrammi, o petroglifi. Le caratteristiche delle incisioni, in cui i simboli sono ordinati scenicamente, fanno propendere per una loro collocazione alla seconda metà del I millennio a.C.; in ultima analisi, le incisioni del masso altare dovrebbero risalire all’ultima età del ferro. ( per approfondire)
PASSEGGIATE PIU’ IMPEGNATIVE
Chi vuole fare passeggiate più impegnative, può proseguire sulla strada asfaltata dove ad un certo punto troverà l’imbocco per un sentiero che conduce all’Alpe Campogino (20 minuti) o al Monte Pian della Nave (1 ora e mezzo) oppure proseguire in auto fino alla cima del Monte Sette Termini e da lì percorrere altri tracciati. Le passeggiate sono tante e offrono splendidi panorami sia sul Lago Maggiore che sulla Valcuvia.
LA FESTA DELLA BIRRA
E dopo il “bagno di natura, sport e cultura” c’è il tempo di godersi una birra fresca alla festa organizzata dalla Pro Loco e che per tre giorni propone stand gastronomico e, a seguire, intrattenimento musicale con serate a tema: venerdì la discodance, il sabato revval anni ’80 e ’90 e domenica tributo a Ligabue.
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