Caro-affitti? A Varese acquistare casa conviene: ecco quanto costa un mutuo

L’ipotesi di acquistare casa si rivela vincente rispetto al canone di locazione, come dimostrano i dati diffusi dal Centro Studi di www.telemutuo.it, sito comparatore di mutui online pioniere in Italia

affitto

Il caro-affitti in Lombardia, soprattutto a Milano, non molla la presa. Se gli studenti protestano, perché una singola costa fino a 700 euro al mese, i lavoratori di ogni età non se la passano meglio, considerato che il mercato immobiliare meneghino ha raggiunto ormai livelli proibitivi. La soluzione? Cercare casa in una provincia limitrofa, come Varese, dove i prezzi del mattone sono più accessibili e la qualità della vita più elevata, e poi muoversi da pendolare verso il posto di lavoro. La domanda a questo punto è: meglio mutuo o affitto? 

Un dubbio più che lecito, se si considerano l’aumento dei tassi di interesse promosso dalla Banca Centrale Europea, che si è ripercosso sulla rate dei prestiti, e l’elevata inflazione che ormai da mesi affligge il portafogli degli italiani. Numeri alla mano, però, anche in questo momento storico l’ipotesi di acquistare casa si rivela vincente rispetto al canone di locazione, come dimostrano i dati diffusi dal Centro Studi di www.telemutuo.it, sito comparatore di mutui online pioniere in Italia.  

A Varese mutuo batte affitto

A Varese, infatti, un ipotetico appartamento da 80 mq ha un costo medio di acquisto di 132.000 euro (1.650 euro/mq) oppure, in alternativa, un valore medio di locazione pari a 784 euro mensili. Pensando di richiedere alla banca un mutuo a tasso fisso all’80% di durata 25 anni (TAN +3,5%), quindi con un valore finanziato di 106.000 euro, ne risulta una rata pari a 528 euro al mese. Se invece si facesse domanda di mutuo a 30 anni (TAN +3,49%) questo valore scenderebbe a 474 euro al mese. Entrambe le opzioni presentano un risparmio considerevole rispetto al canone di affitto, compreso tra -33% e -40%.

Acquistare casa: i vantaggi

Andando oltre le cifre, poi, esistono diversi vantaggi correlati alla compravendita, di natura economica, fiscale e patrimoniale. Infatti, con l’acquisto si diventa proprietari dell’immobile in cui si risiede e si è così liberi di apportare eventuali modifiche, sfuggendo inoltre alle scadenze contrattuali, o anche ai possibili sfatti, a cui si è soggetti quando si vive in affitto. Va anche considerato che la casa è una forma di investimento ed è un bene ereditabile, che può garantire stabilità economico-abitativa ai figli. Se non viene utilizzata come abitazione dai proprietari, è sempre possibile monetizzare l’acquisto, rivendendola oppure mettendola in affitto e garantendosi così un’entrata mensile regolare. 

Si può poi usufruire di numerosi vantaggi fiscali legati alla compravendita e alla stipulazione del contratto di mutuo prima casa, come la detrazione fiscale degli interessi, la riduzione dell’importo delle imposte (catastale, di registro, ipotecaria e sostitutiva) e le agevolazioni a favore dei giovani under 36.

Infine, non va dimenticata la possibilità di chiedere un finanziamento pari al 100% del valore dell’abitazione, a patto di possedere i necessari requisiti, nel caso in cui non si disponga della liquidità iniziale che serve ad accendere un prestito all’80%.

Quando conviene l’affitto

L’affitto non è comunque un’ipotesi da scartare a priori. Ci sono situazioni in cui la scelta della locazione è più indicata in relazione alla situazione personale. Per esempio, se non si dispone di una quota di risparmi sufficiente a coprire quanto non erogato dall’istituto di credito oppure se si preferisce non utilizzare la propria liquidità per sostenere le spese iniziali della compravendita. O, ancora, per motivi  familiari e lavorativi si può preferire restare in affitto nell’attesa di definire meglio  il proprio progetto di vita, magari in vista di un trasferimento in un’altra città. 

Investimento di lungo periodo

Si tratta in ogni caso di scelte da valutare sia sul breve che sul lungo periodo. Tornando alla ricerca di Telemutuo e guardando alla spesa complessiva anziché mensile, decidendo di affittare un immobile a Varese per 25 anni si spenderanno quindi circa 235.200 euro in 25 anni e 282.240 euro in 30 anni in canoni di locazione, senza considerare gli aumenti dovuti all’inflazione. Optando invece per l’acquisto dello stesso immobile con mutuo all’80%, si pagheranno rate per un totale di 158.400 euro in 25 anni e 170.640 euro in 30 anni. Quindi, a fronte di un versamento iniziale di 26.000 euro al momento dell’accensione del prestito, alla fine del mutuo si avrà la proprietà del bene, pur avendo risparmiando nel tempo tra 77.000 euro ed oltre 111.000 euro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2023
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