Covi, Ravasi e la Eolo-Kometa, tutti insieme al Tour of Austria
La corsa a tappe si disputa tra il 2 e il 6 luglio: il "Puma" punta a una tappa, il besnatese è al rientro dopo la caduta in Serbia. La Eolo pensa alle fughe. Femminile: il Trofeo Binda confermato nel World Tour
Nelle ore in cui a Bilbao, nei Paesi Baschi, sta per muoversi la carovana ciclistica più grande del mondo (il Tour de France), gli occhi dei tifosi del Varesotto si spostano anche in un’altra direzione: da domenica 2 a giovedì 6 luglio si corre infatti la 72a edizione dell’Österreich-Rundfahrt – Tour of Austria che vedrà al via diversi volti noti del pedale nostrano.
Alessandro Covi, innanzitutto: il Puma di Taino non è nella squadra che la UAE ha mandato in Francia insieme alla superstar Tadej Pogacar e sarà uno dei (tanti) uomini del team emiratino che può fare bene in Austria. La squadra di Covi è probabilmente la più attrezzata tra quelle al via (ci sono altre tre World Tour: Alpecin-Deceunink, Ineos-Grenadiers e Jayco-Alula) e il poliedrico 24enne varesotto ha qualità e supporti per puntare almeno a una tappa. Nel 2023 Alessandro non ha ancora vinto – con tutte le attenuanti del caso – ma i percorsi ricchi di rampe, saliscendi e strappi possono fare al caso suo.
Chi invece pedalerà con la voglia di tornare a farsi notare è Edward Ravasi, il quale avrebbe un credito notevole con la fortuna da riscuotere. Ingaggiato a febbraio dalla Hinkrow-Advarics (una delle squadre austriache che collabora all’organizzazione della corsa), Eddy aveva appena ripreso confidenza con il plotone quando è rimasto coinvolto in una brutta caduta alla Belgrado-Banjaluka il 19 aprile con conseguenti ricovero e convalescenza. Ora finalmente il besnatese torna a correre dopo un periodo di allenamento concluso con qualche sgambata sulle montagne di casa.
Alla partenza di Dornbirn (all’estremo ovest del Paese, nei pressi dei confini con Svizzera e Germania) ci sarà anche la Eolo-Kometa alla ricerca di qualche buon risultato dopo l’ottimo Giro d’Italia. Il team di Ivan Basso non avrà Lorenzo Fortunato e quindi si affida al classico gruppo di “guastatori”: uomini in grado di inserirsi nelle fughe e magari di far saltare il banco con azioni a sorpresa. Andrea Garosio proverà a curare la classifica, il binaghese Alessandro Fancellu avrà tante salite per farsi notare mentre atleti come Bevilacqua, Rivi e il giovane Raccani sono pronti per gli attacchi da lontano mentre in caso di sprint entreranno in gioco gli spagnoli David Martin e Serrano.
TROFEO BINDA ANCORA NEL WORLD TOUR FEMMINILE
La notizia era praticamente certa ma ora ha ricevuto l’ufficialità: anche nel 2024 il Trofeo Binda di Cittiglio sarà inserito nel Women’s World Tour, il massimo circuito internazionale del ciclismo femminile. La corsa organizzata dal patron Mario Minervino si disputerà domenica 17 marzo e ha già annunciato la conferma della partenza da Maccagno con Pino e Veddasca; come sempre l’arrivo è posizionato in via Valcuvia a Cittiglio per quella che sarà la 25a edizione della corsa in questa conformazione. La tradizione del pedale rosa a “Stì” risale alla prima metà degli anni Settanta.
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