Duecento bimbi a merenda nei boschi dello spaccio di Castelveccana
Il campo estivo per riappropriarsi dei luoghi in mano ai venditori di crack ed eroina. Nel Varesotto torna il Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni

Torna l’attenzione ai luoghi che rischiano di rimanere nelle mani di chi fa del controllo del territorio l’ingrediente base per controllare il traffico di stupefacènti. E c’è un’area delicata più di altre, nell’Alto Varesotto, che da anni soffre di questa problematica ed è tristemente tornata alla ribalta per il grave fatto di sangue che riguarda la morte di un 34enne di origini marocchine che l’inverno scorso è stato raggiunto da un colpo darmi da fuoco alla cascata della Froda, sopra Castelveccana.
Su quel fatto ci sono indagini in corso, ma la mente ritorna all’allarme scattato da tempo in quella zona, ai bivacchi distrutti e nuovamente creati, dalle decine di interventi della protezione civile di Castelveccana per ripulire le zone lasciate in condizioni pietose dalla presenza di tende, indumenti, cibo, rifiuti speciali e fianco pericolosi come le batterie delle auto impiegate come illuminazione posticcia e fonte di ricarica dei cellulari che rappresentano i ferri del mestiere dei pusher per raccogliere gli ordini. Per mantenere alta l’attenzione su queste problematiche venne fatta qualche mese fa una processione proprio nei boschi dello spaccio.
E ieri, giovedì, sempre la parrocchia ha organizzato una gita alle cascate della Froda per un folto gruppo di ragazzini che partecipano ai campi estivi: erano circa 200, dai 6 anni in su, accompagnati da animatori, ma anche polizia locale, alpini e alcuni consiglieri comunali dei paesi della valle come Matteo Bariani di “Movimento alternativo“ che ha dato una mano alle ricognizioni precedenti e successive all’evento, per sincerarsi della “pulizia“ dell’area.
Una merenda in libertà, qualche gioco in mezzo al verde e poi verso sera il rientro alla base, tutto grazie alla sensibilità del parroco e dei suoi collaboratori. Nel frattempo il tema legato al controllo del territorio per il contrasto dello spaccio sarà al centro di una visita del Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni che oggi, venerdì, presenzierà a due incontri con forze dell’ordine e istituzioni a Tradate e Germignaga per fare il punto su queste tematiche, Nell’aria il potenziamento dei reparti carabinieri eliporti che oltre ad avere connotazioni territoriali legate alla presenza nel Sud del Paese (squadroni “Calabria“, “Puglia“, “Sardegna“ e “Sicilia“) potrebbero presto vedere la nascita anche di un reparto “Alpi“ legato alle attività di perlustrazione e controllo del territorio anche in fascia pedemontana.
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