Furti a Samarate, altre denunce per un trentenne già beccato più volte
Il giovane è diventato tema di discussione nella cittadina, per i diversi casi. Contestati ora due furti in abitazioni, uno in una clinica veterinaria e uno in un'autovettura
A Samarate se ne parla da mesi: sono i numerosissimi furti – in abitazione e su autovetture – avvenuto nella cittadina ad opera di un trentenne che è soprannominato “il nano”. Da mesi in attesa di collocazione in una comunità di recupero, il giovane continua a rendersi protagonista di episodi che stanno creando una certa inquietudine (e che rischiano di rivelarsi pericolosi, visto che in molti evocano il “farsi giustizia da sé”).
Se la prospettiva di un ricovero in comunità resta da concretizzare (a inizio giugno pareva imminente), nel frattempo le forze di polizia continuano a “registrare” la sua attività, con conseguenti denunce.
Di seguito il comunicato dei carabinieri della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio, competente per territorio:
Da diverso tempo nel Comune di Samarate si sono verificati furti in abitazione e su autovetture che hanno creato allarme nella popolazione. I Carabinieri della Stazione di Samarate hanno avviato attività di indagine che ha permesso di individuare l’autore di diversi furti in abitazione e su autovettura. Nei confronti dell’uomo, un trentenne italiano, sono stati raccolti elementi di colpevolezza in relazione a due furti perpetrati in abitazione e preso una clinica veterinaria nonché a un furto su autovettura commessi tra i mesi di maggio e giugno nel Comune di Samarate.
Nelle diverse circostante ha asportato un monopattino che era custodito all’interno del garage dell’abitazione, i soldi contenuti nel registratore di cassa di una clinica veterinaria e un telefono cellulare e un paio di occhiali lasciati all’interno dell’abitacolo di un’autovettura parcheggiata lungo la pubblica via. Lo stesso, la notte dello scorso 25 aprile, ha tentato di introdursi in un’abitazione, ma ha desistito a seguito dell’attivazione dell’allarme sonoro. Per l’individuazione dell’autore sono state fondamentali le testimonianze raccolte nonché le testimonianze delle vittime dei reati. Il trentenne, arrestato due volte nell’ultimo anno e già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati contro il patrimonio, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
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