I sindaci di Malpensa: “Il Masterplan è approvato e ascolta le esigenze del territorio”
I sindaci delCuv , i Comuni più vicini allo scalo, difendono la mediazione contestata da ambientalisti e altri Comuni. E difendono lo sviluppo possibile: "Per la prima volta dal 1985, viene approvato il Masterplan con la conformità anche sotto l’aspetto ambientale"
«Il Masterplan è stato approvato e dev’essere attuato». I sindaci del Cuv – quelli più a ridosso dell’aeroporto di Malpensa – guardano con favore a quanto avvenuto a Roma, con il via libera al piano di sviluppo di Malpensa, anche se senza espansione del sedime dell’aeroporto. «Se l’ampliamento verrà realizzato senza la sottrazione dei 44 ha, non possiamo che esserne felici».
Il parere del Ministero dell’Ambiente ha suscitato reazioni opposte: da un lato la grande delusione del mondo economico (a partire da Confindustria Varese) e di una parte della politica, che vedono lo stop all’espansione dell’aeroporto come un’occasione persa non solo per Malpensa, ma anche per il territorio circostante, che sulla logistica voleva puntare.
Dall’altra la reazione entusiasta degli ambientalisti e di una parte dei Comuni, che hanno esultato per un risultato che salva 44 ettari di brughiera. Erano le stesse voci che avevano anche duramente contestato l’approccio dei sindaci del Cuv, il consorzio di nove Comuni più vicini a Malpensa (Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Lonate Pozzolo Somma Lombardo, Golasecca, Vizzola Ticino, Samarate.
I sindaci avevano deciso di sottoscrivere l’accordo di mediazione proposto da Regione Lombardia e che prevedeva anche l’espasione sulla brughiera, contestatissimo invece da altri.
Ecco, oggi i sindaci rispondono un po’ ad entrambe le letture: difendono il loro via libera al Masterplan che ha portato alla fine ad una mediazione “sostenibile” secondo il Ministero, che comunque ha visto l’approvazione di tutti gli altri interventi previsti nel piano di sviluppo. «Per la prima volta dal 1985 viene approvato il Piano di Sviluppo aeroportuale decretandone la conformità anche sotto l’aspetto ambientale».
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Qui sotto il testo completo del comunicato dei sindaci:
Partiamo dall’inizio, o meglio, dalla fine…
Con Decreto n. 282 del 08/06/2023, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del “Masterplan 2035” dell’Aeroporto di Milano Malpensa.Questo è il punto essenziale da mettere in evidenza, per la prima volta dal 1985, viene approvato il Piano di Sviluppo aeroportuale decretandone la conformità anche sotto l’aspetto ambientale.
L’approvazione è avvenuta con “prescrizioni” ed in particolare il Ministero ha invitato il proponente ad orientare lo sviluppo del progetto definitivo verso aree libere interne ai confini dell’area aeroportuale.Il protocollo d’Intesa siglato con la mediazione di Regione Lombardia è un documento complesso che analizza molteplici aspetti (non solo la realizzazione dell’area cargo) e prevede la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali già inserite nel vecchio Piano d’Area (già sottoposto a VAS), così come la valutazione e la realizzazione di tutte quelle opere compensative realizzate solo parzialmente o non realizzate con l’apertura di Malpensa 2000 e tante altre opere non direttamente legate all’ampliamento extra sedime.
Prevede inoltre importanti interventi finalizzati al contenimento e alla riduzione del rumore, e dell’inquinamento atmosferico e strumenti atti a favorire il rinnovo delle flotte degli aeromobili.
Non si dimentica neppure di affrontare i temi della qualificazione professionale dei lavoratori ed il recupero funzionale delle aree delocalizzate.
Si occupa anche della possibile produzione di energia pulita da cedere a condizioni di favore alle comunità locali.
Nel testo del protocollo è già prevista la verifica congiunta tra i sottoscrittori a valle della approvazione della VIA.
Siamo pronti ad incontrare tutti i firmatari e a rendere concreti gli impegni assunti, in coerenza con quanto previsto dal decreto ministeriale.Il Masterplan è stato approvato e dev’essere attuato tenendo conto delle richieste del territorio, richieste formulate nell’interesse della popolazione che vive nei nostri paesi.
Ci chiedono se siamo soddisfatti del decreto di VIA: certo che lo siamo, il documento approvato riprende, in buona parte le proposte da noi avanzate, e se l’ampliamento verrà realizzato senza la sottrazione dei 44 ha, non possiamo che esserne felici, perché la brughiera sta a cuore anche a noi, ma ci stanno a cuore anche i cittadini che vivono nell’intorno aeroportuale e le loro molteplici esigenze.
Da qui vogliamo ripartire, richiamando i diversi attori che hanno siglato il protocollo d’intesa a rendere concreti gli impegni assunti, affinché Malpensa possa crescere in modo ordinato e condiviso.
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