Il baby boom post covid che ha saturato gli asili nido di Busto Arsizio

Oltre cento bambini, ad oggi, non hanno un posto sicuro nei nidi cittadini. L'assessore Cerana rassicura: "Sistemeremo la maggior parte. Da due anni vediamo un aumento di numeri, sono i figli del loickdown"

asilo nido bambini

Centoventi bambini senza asilo nido a Busto Arsizio? «Per ora assicuriamo 140 posti che sono stati lasciati liberi dai bambini che sono passati alla scuola materna – assicura l’assessore all’Istruzione Daniela Cinzia Cerana – ma entro settembre contiamo di collocarne la maggior parte di quelli attualmente rimasti fuori dalla graduatoria. Sicuramente troveranno posto tutti quelli con due genitori lavoratori, per gli altri si seguiranno alcuni criteri come la residenza a Busto o la ricerca attiva di lavoro da parte del genitore non occupato».

Famiglie preoccupate a Busto Arsizio

Tra le famiglie che necessitano di questo importante servizio serpeggia un po’ di preoccupazione a fronte delle risposte ricevute dagli uffici sulla situazione degli asili nido. Quest’anno sono 120 quelli che per il momento non hanno un posto.

Il baby boom post covid e i bambini delle comunità

Dopo il covid e dopo le classi con le cosiddette “bolle” la situazione nei nidi di Busto Arsizio è tornata sostanzialmente alla normalità ma con un fattore che ha stupito anche l’assessore: «Stiamo notando un mini-baby boom probabilmente dovuto proprio al lockdown che ci tenne in casa per quei lunghi mesi del 2020». Altro fenomeno in crescita, che va tenuto in considerazione, è l’aumento dei bambini affidati alle comunità «che hanno un gran bisogno di socializzare e stare con altri bambini».

L’anno scorso erano ancora di più

L’anno scorso, infatti, furono 270 le domande per un posto al nido, quest’anno c’è stato un leggero calo e sono 260 ma anche i nidi privati sono pieni: «L’anno scorso riuscimmo a collocarli quasi tutti ma la situazione si risolse solo a settembre quando, a seguito di alcune rinunce, si riuscì a risolvere il problema per tutti quei bambini con due genitori lavoratori. Quest’anno succederà la stessa cosa».

Servono più posti al nido?

A fronte di questo inaspettato aumento di bambini l’assessore riflette: «Dobbiamo capire se è necessario attivarsi per aumentare l’offerta – spiega – ma occorre avere i dati di almeno tre annualità consecutive per capire se il trend è stabile o se, invece, si è trattato di un fuoco di paglia».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Giugno 2023
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