Il “boss” di Carrera Jeans a Busto Arsizio per incontrare gli alunni della scuola media De Amicis

Ultimo giorno di scuola davvero intenso per gli alunni della scuola media di Busto Arsizio. I ragazzi di terza hanno incontrato l'amministratore delegato della nota azienda di abbigliamento e quelli di prima hanno recitato l'Inferno di Dante

scuola de amicis busto arsizio

Grande soddisfazione giovedì mattina, 8 giugno, alla scuola media De Amicis di Busto Arsizio per un evento che ha riguardato le classi terze dell’istituto e un altro che ha coinvolto una classe prima.

Nell’aula magna gremita, i ragazzi di terza, con i loro insegnanti, hanno accolto con entusiasmo l’amministratore delegato della ditta Carrera jeans di Verona, Gianluca Tacchella. Si è trattato di un sogno diventato realtà, come lui stesso ha detto ai ragazzi, perché la sua presenza è stata il coronamento di un lavoro durato alcuni mesi sotto la guida delle professoresse Santomarco e Toia.

Nove ragazzi (Marco Colombo, Aurora Conselmo, Samuele Berto, Luka Fanelli, Viola Terreni, Rebecca Crespi, Marta Barbini, Kevin Ricci, Miriam Maino nella foto in alto) sono stati premiati per aver realizzato le grafiche migliori per T-shirt, selezionate dallo stesso dottor Tacchella. Tutto il progetto ha avuto inizio quando le classi terze a novembre 2022 sono state in gita scolastica a Verona ma in realtà occorre tornare ancora più indietro nel tempo, quando la professoressa  Toia ha acquistato sul sito della Carrera una maglietta realizzata con materiale 100% riciclato.

Animata dallo spirito green che caratterizza la scuola, ha deciso di prendere contatto con l’azienda chiedendo una collaborazione col suo istituto. Contro ogni più rosea previsione, l’a.d. ha subito mostrato interesse e disponibilità, così, dopo un primo incontro online con le professoresse Farè, Santomarco e Toia, è stata programmata una visita presso l’azienda di Verona, sia per dare ai ragazzi un’opportunità dal punto di vista dell’orientamento scolastico, sia per comprendere l’importanza che un’azienda operante nel settore della produzione e del commercio dà alla sostenibilità.

Dopo questa esperienza, seguendo le direttive delle docenti di tecnologia Santomarco e Manto, i ragazzi hanno realizzato i disegni per le T-Shirt, ispirandosi ad una caratteristica peculiare della città di Busto, senza dimenticare l’ispirazione che può derivare dalla natura. La scelta è ricaduta sul Liberty, uno stile che caratterizza e impreziosisce numerose ville e palazzi cittadini, che hanno goduto dell’intervento di alcune grandi personalità, quali l’architetto Silvio Gambini e l’artista-artigiano Alessandro Mazzucotelli. Grazie ai loro interventi, la nostra città vede architetture ricercate e straordinari ferri battuti, in un vero e proprio itinerario dello stile fiorito.

Gli studenti hanno quindi visitato alcuni edifici caratteristici alla ricerca di idee, fotografando particolari utili alla realizzazione del loro progetto ed ecco che arriviamo all’ultimo giorno di scuola e all’incontro con l’a.d., come degna conclusione del lungo percorso creativo. L’evento è stato reso ancora più prestigioso dalla presenza dell’assessore alle politiche educative, Daniela Cerana che si è complimentata con i docenti per le connotazioni culturali dell’iniziativa e per l’importante sinergia tra il mondo della scuola e la realtà imprenditoriale del nostro paese.

I lavori di tutti i 90 ragazzi sono stati mostrati nel corso dell’incontro e sono stati tutti valorizzati dal dottor Tacchella. La mattinata si è quindi conclusa con l’omaggio di magliette Carrera ai ragazzi selezionati e con un ricco buffet offerto dalla scuola, con la promessa da parte dell’a.d. di proseguire in maniera ancora più fruttuosa la collaborazione col nostro Istituto.

Sempre nella giornata di ieri, giovedì, gli alunni della 1 C hanno messo in scena un copione scritto da loro, un’inedita ma esilarante versione dell’Inferno dantesco. In sala oltre a parenti, amici e docenti, anche l’assessore Cerana che si è complimentata con gli alunni e con l’insegnante per il bellissimo lavoro, che è stato dedicato ad una compagna di classe che per gravi problemi di salute non ha frequentato la scuola.

«Io come docente sono davvero orgogliosa dei miei ragazzi che sono stati in grado di memorizzare in maniera impeccabile moltissime terzine dantesche. Per ora il sipario si chiude alle De Amicis, ma siamo pronti a riaprirlo il prossimo anno scolastico per dare voce ai personaggi del Purgatorio e del Paradiso. Perché il Sommo poeta ha sempre tanto da insegnare» – conclude la professoressa Calloni che ha seguito il progetto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Giugno 2023
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