Il Genio al Castello: Somma rievoca la vita di Leonardo Da Vinci con “Quelli del ‘63”

Sabato 1 e domenica 2 luglio un fine settimana in costume nel celebre maniero dei Visconti: una giornata che valorizza anche la parte rinascimentale dello storico edificio

Generico 19 Jun 2023

L’amministrazione comunale con l’Associazione Quelli del ’63 e la Fondazione Visconti di San Vito propone per il weekend del 1 e 2 luglio un evento di forte richiamo dedicato a una delle eccellenze italiane, Il Genio … al Castello, un percorso di rievocazione della vita e delle gesta di Leonardo Da Vinci.

Appuntamento sabato 1° luglio dalle 14 alle 18 e domenica 2 luglio dalle 10 alle 18.§
«Siamo davvero emozionati e orgogliosi di questo evento – esplicita l’Assessore alla Cultura, Donata Valenti – che coinvolge moltissime persone e si preannuncia davvero molto interessante, per gli aspetti storici, culturali e rievocativi. Continuiamo nel nostro percorso di promozione del patrimonio artistico, storico e architettonico della nostra città grazie al progetto “Ieri, Oggi, Domani: il percorso dell’arte Sommese” finanziato dal bando del Ministero degli Interni che sta facendo scoprire ai Sommesi una Somma diversa e bellissima».

Lo splendido Castello Visconti di San Vito per l’occasione sarà interessato nella sua globalità, un maniero che testimonia due epoche storiche distinte, una parte più antica semi sconosciuta al grande pubblico, quella medievale, e una più nota, quella rinascimentale, abitualmente scoperta durante le visite guidate. E proprio nella parte più antica del Castello, quella medievale, circondata da un lussureggiante giardino all’italiana, andrà in scena la rievocazione vera e propria.

«Il racconto dei momenti storici più importanti della vita e dei progetti di Leonardo – spiega Roberto Caccin, presidente di “Quelli del ‘63” vedrà coinvolte oltre 50 comparse in costume che accompagneranno i visitatori in un’esperienza davvero unica. Un’idea nata nel 2020 che ha subito uno stop forzato a causa del Covid. Ripreso il progetto all’inizio di quest’anno dopo un’accurata ricerca storica abbiamo messo a punto uno spettacolo in cui il pubblico sarà catapultato nel contesto storico della vita di Leonardo, con la rappresentazione di quattro scene della vita del genio a narrare dalla giovinezza fino alla morte ad Amboise. La bottega del Verrocchio, il rapporto con Ludovico il Moro, il Cenacolo, l’incontro con il Re di Francia».

Generico 19 Jun 2023

Nel Salone Olimpo troverà spazio un‘esposizione con le riproduzioni di macchine di Leonardo modelli funzionanti in legno, mentre nel parco saranno visibili i progetti e gli studi sulle macchine da guerra e ancora quelli di anatomia. Questo evento scaturisce da una profonda e proficua collaborazione fra associazioni che mettendosi in rete e lavorando insieme hanno ideato un percorso che coniuga perfettamente l’intrattenimento e l’ambito più culturale e storico.

Ma l’organizzazione di un evento di rievocazione così complesso nasconde anche una lunga e attenta ricerca iconografica, fondamentale per la creazione degli splendidi costumi d’epoca che le comparse indosseranno.

Silvia Grossoni, membro del direttivo di “Quelli del ‘63” si è personalmente occupata dello studio dei vestiti per l’evento, prendendo spunto dai dipinti dell’Italia settentrionale dal 1470 fino al primo decennio del 1500, un arco storico che comprende proprio il periodo in cui Leonardo fu in vita. Gli abiti sono stati ideati, tagliati, cuciti e poi decorati finemente seguendo le indicazioni della moda del tempo.

«L’abito tipico della seconda metà del Rinascimento è composta dalla camicia di lino, che era uno degli elementi più pregiati della dote delle spose.  Sopra si indossava la gamurra, quello che oggi considereremmo il vestito, che fino al 1490 aveva l’apertura sul davanti mentre nei decenni seguenti sul retro con uno scollo squadrato, pensiamo alla Dama con l’Ermellino, per esempio. Successivamente la gamurra sparisce perché nelle corti europee comincia a prevalere la moda spagnola prima, poi quella francese e infine quella inglese con la grande epoca dei Tudor. Tornando alla gamurra, era indossata anche in casa, mentre al momento di uscire si indossava la sopravveste che era finemente decorata, ricamata e arricchita di particolari perché era l’elemento distintivo da mostrare».

Grazie ai fondi del bando Ministeriale il Comune potrà, inoltre, garantire le visite guidate gratuite con un breve percorso dedicato alla figura di Leonardo in alcune fasce orarie con prenotazione obbligatoria: sabato dalle 14.30 alle 15.30 e domenica dalle 10 alle 11 e dalle 14.30 alle 15.30.

«Anche la parte museale del Castello sarà vestita con abiti leonardeschi per l’occasione – aggiunge Mara Poli, guida in Castello e membro del direttivo del comitato eventi della Fondazione Visconti di San Vito – . Attenderemo i visitatori dopo il tour rievocativo con le scene della sua vita e li accompagneremo in un breve approfondimento storico culturale che avrà come protagonista proprio Leonardo Da Vinci, poiché di sue tracce è molto ricco il nostro maniero».

Prenotazioni per la rievocazione alla mail quellidelsessantatre@gmail.com mentre per le visite gratuite con percorso dedicato a Leonardo Da Vinci prenotazione obbligatoria alla mail castellovisconti@libero.it oppure al numero 3667507462.

In entrambe le giornate Il Castello sarà visitabile con un biglietto d’ingresso a costo ridotto (8 euro): per info e orari restano validi i contatti castellovisconti@libero.it oppure al numero 3667507462. 

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Pubblicato il 22 Giugno 2023
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