Il problema della sicurezza sulla superstrada Vergiate-Besozzo, “Bisogna intervenire al più presto”

Un tema che è tragicamente tornato di attualità dopo il grave incidente di giovedì sera a Comabbio. Le idee per rendere la strada più sicura ci sono, ma l'ampio numero di enti coinvolti spesso rende gli interventi molto complessi da mettere in atto

Incidente a Comabbio, grave 15enne

L’incidente di giovedì sera all’incrocio della Ss629 e via Lago di Monate a Comabbio, in cui un ragazzo di 15 anni è rimasto gravemente ferito, ha riacceso l’attenzione sul problema della sicurezza lungo la grande strada che collega Vergiate a Besozzo.

Il problema, segnalato più volte negli anni, è legato molto spesso all’incoscienza degli utenti, tra semafori non rispettati e limiti di velocità infranti (in particolare alla sera e durante le ore notturne). Una situazione rischiosa frutto anche dell’elevato numero di incroci (ben nove lungo 13 chilometri) regolati da semafori.

Negli ultimi anni una pioggia di incidenti su tutta la Ss629

Quello di Comabbio è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti che si sono consumati negli anni lungo tutta la Ss629. Il primo maggio 2020, sempre a Comabbio, all’incrocio tra la statale e via ai Prati un motocarro entrò in collisione con una vettura, mandandola fuori strada (l’articolo). Un anno prima due automobili si scontrarono nell’incrocio della statale con la provinciale che conduce a Ternate (l’articolo). A Mercallo, invece, il caso più grave risale all’agosto del 2021, quando vicino all’incrocio tra la Ss629 e via Torino un’auto con a bordo cinque ragazzi finì fuori strada (l’articolo). A Besozzo una storia simile si verificò quando nel gennaio 2022 un’auto si ribaltò lungo la statale poco prima della rotatoria all’ingresso della città (l’articolo). Qualche mese più tardi, un’auto colpì un motorino con a bordo un ragazzo di 16 anni in via Marconi (l’articolo). A Malgesso l’incidente più recente risale al maggio del 2022: uno scontro tra mezzo pesante e moto, con un uomo ricoverato in codice rosso (l’articolo). Nel novembre 2021 un uomo rimase coinvolto nello scontro tra un camioncino e un veicolo fermo per lavori (l’articolo). Nel 2019, invece, un uomo perse il controllo della propria auto, sempre lungo la statale di Malgesso, ribaltandosi (l’articolo).

Cosa si sta facendo per migliorare la sicurezza

Di recente sono cominciati i cantieri delle tre nuove rotonde che sostituiranno gli incroci semaforici lungo la Ss629 a Vergiate, Mercallo e Malgesso. Le opere hanno l’obiettivo di rendere la strada più scorrevole, ma al tempo stesso si ritiene che possano migliorane la sicurezza, costringendo anche gli automobilisti più spregiudicati per lo meno a rallentare nei pressi delle intersezioni. Progetti simili sono in fase di studio anche a Comabbio. Si tratta però di lavori molto complessi da avviare. Infatti, la statale e le strade che vi convergono sono spesso di competenza di enti differenti (comuni, provincia e Anas): enti tra cui la collaborazione non è sempre facile.

«La Ss629 – commenta il sindaco di Comabbio Marina Paola Rovelli – ha un chiaro problema di sicurezza. Ancora una volta, però, si è dovuto aspettare l’incidente per riportare l’attenzione sulla questione. Il pensiero in questi momenti va al nostro ragazzo che è rimasto ferito e alla sua famiglia, sperando che le responsabilità di questo incidente vengano presto chiarite. Serve però fare un ragionamento serio riguardo alla statale e far sì che queste criticità vengano risolte al più presto. Si tratta però di un compito che le amministrazioni locali non possono prendere in carico da sole. La Ss629 è di competenza di Anas e il suo coinvolgimento è necessario».

«A Comabbio – aggiunge la prima cittadina – insieme ad Anas e alla Provincia di Varese abbiamo già avviato il progetto per la costruzione di una rotonda che eliminerà il semaforo tra la Ss629 e la Sp33. Come amministrazione, inoltre, abbiamo inserito nel Pgt l’indicazione di voler realizzare una seconda rotatoria anche all’incrocio con via Lago di Monate, dove si è verificato l’ultimo incidente. A breve invieremo ad Anas una lettera per richiedere un incontro in modo da discuterne con loro. Da parte nostra c’è la volontà di realizzare questa opera il prima possibile».

Alessandro Guglielmi
aleguglielmi97@gmail.com

 

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Pubblicato il 30 Giugno 2023
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