Jokic, il fenomeno NBA che ama i cavalli e li compra anche a Busto Arsizio

Il fuoriclasse serbo ha conquistato il titolo NBA con i Denver Nuggets ma è anche un grande appassionato di trotto. E nello scorso settembre ha comprato due purosangue nelle aste del centro Etrea

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Dalle aste per cavalli a Busto Arsizio (e non solo) all’anello NBA corredato dal premio per il miglior giocatore delle Finali, vinte dai suoi Denver Nuggets ai danni dei Miami Heat per 4-1. La stagione di Nikola Jokic entra di diritto nella storia della pallacanestro non solo per gli strepitosi risultati ma anche per l’anticonformismo del suo protagonista. (foto NBA)

Jokic, serbo di Sombor (una città del Nord del Paese, vicina ai confini con Croazia e Ungheria), è quanto di più lontano si possa immaginare rispetto alle consuete star della NBA. Eppure è un’arma letale a disposizione dei Nuggets che per la prima volta hanno vinto il campionato di basket più famoso e importante del mondo.

Giocatore sopraffino, il “Joker” segna (24,5 punti di media nell’ultima stagione regolare, addirittura 30 nei playoff), prende rimbalzi e passa la palla come un playmaker illuminato nonostante sia alto 2,11 e sia pure “sovrappeso” almeno se messo accanto a certi colossi delle squadre avversarie. In più Jokic ha atteggiamenti lontanissimi da certi comportamenti che si vedono di continuo nello sport (e nello sport USA in particolare). Basti pensare che, nel momento in cui Denver ha vinto la NBA, il pivot è andato ad abbracciare e rincuorare gli avversari prima ancora di esultare con la squadra.

E poi c’è la questione dei cavalli di cui si parlava a inizio articolo. Jokic è un grande appassionato di ippica, possiede diversi trottatori tra cui quell’Enzo Jet che tra gennaio e aprile ha vinto quattro gare consecutive tra Milano e le Capannelle, sempre guidato dal driver Alessandro Gocciadoro. Proprio questa attività da proprietario lo collega anche al nostro territorio: a settembre i suoi collaboratori (lui stava disputando gli Europei) parteciparono all’asta selezionata Yearlings Trottatori svoltasi al centro ippico “Etrea” di Busto Arsizio.

In quella circostanza Jokic si assicurò due purosangue, Farid Mil e Follia Wind (non hanno ancora esordito in gara) per un totale di 101mila euro, un’inezia per il fuoriclasse serbo il cui stipendio – parliamo solo di quello versato dai Nuggets – in questa stagione è stato di 32,48 milioni di dollari. E la sua voglia di tornare a occuparsi di ippica è riemersa nella conferenza stampa che ha seguito la conquista dell’anello.

Jokic infatti si è reso conto che la parata celebrativa per le strade di Denver è stat programmata per il giovedì ma «domenica io dovrei essere a casa per le gare dei miei cavalli». Preoccupato per un possibile ritardo, il Joker – un po’ scherzando e un po’ no – ha spiegato di voler chiedere un aereo privato a Josh Kroenke, co-proprietario della squadra.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Giugno 2023
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